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Notte meno afosa
Nonostante la canicola tuttora presente, durante la scorsa notte molti avranno dormito meglio che in quelle precedenti. Che cosa è successo?
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Nonostante la canicola tuttora presente, durante la scorsa notte molti avranno dormito meglio che in quelle precedenti. Che cosa è successo?
La fase canicolare è iniziata lo scorso fine-settimana. Le temperature massime erano sì elevate, ma non estreme, toccando valori di 32-34 gradi nelle ore pomeridiane; sono state soprattutto le minime ad essere fastidiose. Il motivo è spiegabile con l’alta umidità, rifluita domenica scorsa dalla Pianura Padana nello strato al di sotto di 2 km circa; umidità che ha avuto diversi effetti sul nostro benessere:
Mercoledì sera sull’alto Ticino si sono sviluppati diversi focolai temporaleschi. Anche se i temporali non si sono spinti fino alle regioni meridionali, essi hanno dato origine a venti discendenti sostenuti che hanno percorso le valli fino a raggiungere il Ticino centrale e in parte anche il Sottoceneri. A Biasca le punte massime hanno sfiorato gli 80 km/h, a Comprovasco e Cadenazzo i 60 km/h.
Il vento ha causato un rimescolamento della massa d’aria, portando verso il basso l’aria più secca presente in altitudine.
Le due cartine qui sotto mostrano la temperatura minima di stamattina, 1° agosto, rispettivamente la differenza di temperatura rispetto a 24 ore prima. A basse quote si sono misurate temperature di 3-4 gradi più basse.
Il radiosondaggio simulato dal modello per oggi pomeriggio, 1° agosto alle 16 ora locale, mostra un buon rimescolamento dell’aria nei primi 3-4 km dell’atmosfera. La marcata separazione delle linee di temperatura e temperatura di rugiada indicano anche una bassa umidità in questo strato.
Interessante notare che durante la giornata diverse linee temporalesche si sono sviluppate a nord delle Alpi, per poi dirigersi verso sudest. I temporali hanno toccato l’alto Ticino, ma si sono in gran parte dissolti continuando la corsa verso sud, proprio a causa dell’umidità più bassa.
Durante l’osservazione sinottica di Locarno-Monti (poco prima delle 17 locali) abbiamo però potuto osservare un rafforzamento delle brezze sul lago e un aumento della foschia: segno che l’umidità sta in parte rientrando. Verso est era visibile una grande nube temporalesca, che il radar ha localizzato sulle Alpi bresciane e bergamasche. In quella zona non vi è stato il rimescolamento dell’aria come è successo in Ticino.
Al momento della chiusura del blog, una linea temporalesca più attiva ha raggiunto l’alto Ticino da nordovest, causando un nuovo rafforzamento dei venti discendenti (70 km/h a Piotta): con ogni probabilità, la convergenza con le brezze innescherà nelle prossime ore qualche fenomeno temporalesco anche sul Ticino centrale. Dopo il transito della linea, la serata dovrebbe risultare asciutta e la notte relativamente fresca.
Domani, con una debole tendenza favonica, le temperature toccheranno di nuovo i 32 gradi. La tendenza a temporali sarà presente nelle ore pomeridiane, in particolare in una fascia fra il Sottoceneri e l’Engadina a causa delle convergenze del vento.
L’allerta canicola è tuttora valida.