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Una lunga canicola
La canicola 2024 entra negli annali come la più lunga finora mai misurata a Lugano.
Tempo
La canicola 2024 entra negli annali come la più lunga finora mai misurata a Lugano.
La canicola in corso, del terzo grado di allerta, si basa sul superamento della temperatura media giornaliera oltre i 25 gradi. Analizzando i dati misurati a Lugano dal lontano 1864 non troviamo altri periodi così lunghi del superamento di questa soglia.
Il vecchio record di giorni consecutivi con temperature media uguale o superiore a 25 gradi era del 2022 (12-27.07.2022) con 14 giorni, eguagliato ieri e, salvo soprese entro la prossima mezzanotte, superato oggi. Portando la serie più lunga a 15 giorni.
Serie di giornate consecutive che è destinata a allungarsi nei prossimi giorni. Infatti le temperature medie di Lugano resteranno probabilmente oltre i 25 gradi fino alla prossima settimana, resta però da confermarsi il proseguire della continuità, che potrebbe interrompersi in casi di temporali serali e rispettivo rinfresco della massa d’aria.
In molti accennando a questo record ricordano il 2003 come anno caldo e si chiedono se non fosse l’anno più caldo. In effetti dipende dal metro utilizzato e quale stazione di misura viene considerata. Nel caso di Lugano il 2024 si porta in testa per giornate consecutive mai misurate, mentre non fa storia rispetto alle temperature massime del 2003. A Locarno Monti il record di giornate consecutive con media sopra 25 gradi resta al 2003. Le giornate tropicali non consecutive furono invece ben più presenti nel 2003 rispetto ad oggi.
A Locarno Monti, la seconda stazione di misura in Ticino per lunghezza della serie di dati, il record per giornate consecutive con media sopra 25 gradi resta al 2003, infatti la serie attuale, iniziata il 22 luglio, si è interrotta il primo di agosto, ma per soli 3 decimi con una media giornaliera di 24.7 gradi.
La continuità dell’ondata di caldo attuale la rende meno sopportabile che altre in passato, le strutture, edifici, case abitative non climatizzate hanno ormai accumulato calore, rendendo difficile l’evacuazione del caldo per arieggiamento nelle ore più fresche della giornata, e le minime notturne sopra i 20 gradi non aiutano.
E tutto questo in un’estate che fino alla metà di luglio in molti si chiedevano dove fosse finita o se fosse mai arrivata.
Infine, e senza menzionare dei record locali, basterebbe dare un’occhiata critica alla maggiore colorazione arancione verso destra nei grafici, per capire che siamo in piena accelerazione. Occhio a non andare a sbattere!