Prati secchi, tratti di corsi e specchi d’acqua, rive lacustri e sorgenti prosciugati: le conseguenze dell’estate siccitosa del 2022 erano evidenti in tutta la Svizzera. L’estate del 2022 è entrata nella storia come una delle estati più secche dall’inizio delle misurazioni.
Eppure, nel futuro un’estate del genere potrebbe diventare la norma: anche negli scenari climatici più ottimistici, in futuro ci si attende che estati siccitose come quelle del 2003, 2015, 2018 e 2022 corrisponderanno all’estate media. Pertanto, affronteremo spesso il fenomeno della siccità e dovremo riconoscerla come un pericolo da prendere sul serio, esattamente alla stregua di altri pericoli naturali come le piene, le valanghe o la canicola.
La siccità è un fenomeno graduale che, al contrario degli altri pericoli naturali, si sviluppa lentamente. La siccità si verifica quando la disponibilità di acqua in una regione è troppo scarsa per un periodo di tempo prolungato. Il momento in cui si verifica varia a seconda del settore interessato. Per esempio in una regione, anche se il livello dei corsi e degli specchi d’acqua è ancora alto a sufficienza e la ecologia e la navigazione sono ancora possibili, i terreni fortemente prosciugati possono già compromettere l’agricoltura (fig. 2).
Per questo motivo si distingue tra diverse forme di siccità: la siccità metereologica (deficit di precipitazioni), la siccità agricola (deficit di umidità del suolo), la siccità idrologica (deficit di portata) e la siccità socio-economica (deficit di offerta).
La frequenza crescente degli eventi siccitosi negli scorsi anni ha spinto il Consiglio federale, a maggio 2022, ad avviare lo sviluppo di un sistema nazionale di riconoscimento precoce e di allerta per la siccità, attuato dai tre Uffici federali competenti: l’Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera), l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e l’Ufficio federale di topografia (swisstopo).
La prima versione della piattaforma sarà disponibile all’inizio del 2025 e fornirà informazioni sullo stato attuale e sulle previsioni relative alla siccità in tutto il Paese. In seguito, il sistema sarà ulteriormente sviluppato e ottimizzato di continuo. In definitiva, le informazioni verranno utilizzate per poter effettuare una pianificazione preventiva e adottare misure adeguate nel caso in cui si verifichi l’evento.
Il sistema può risultare utile sia per i settori interessati, come per esempio l’agricoltura, l’approvvigionamento di acqua potabile o la silvicoltura, ma anche per la popolazione, aiutando così a far accettare più di buon grado eventuali misure da adottare, quali appelli a limitare il consumo d’acqua o divieti di prelievi d’acqua.