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Come si formano le trombe d'acqua sui nostri laghi?

MeteoSvizzera-Blog | 24 agosto 2024
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Domenica scorsa una maestosa tromba d'acqua è stata avvistata al largo di St-Prex sul Lago Lemano. Nel Blog odierno diamo un'occhiata a questo fenomeno spesso impressionante e molto difficile da fotografare a causa della sua rarità e imprevedibilità.

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Cosa è una tromba d'acqua?

Una tromba d'acqua è una colonna d'aria rotante che collega la superficie di uno specchio d'acqua alla base di una nube cumuliforme o cumulonembo. Quando lo specchio d'acqua è un lago, si parla di tromba d'acqua lacustre; quando è il mare, si parla di tromba d'acqua marina. La presenza di una tromba d'acqua si manifesta con una colonna di nubi o un cono di nubi rovesciato a forma di imbuto, che emerge dalla base della nube convettiva. Alla sua base spesso è presente una nuvola di goccioline d'acqua sollevate dalla superficie del lago o del mare.
Il diametro di questo vortice può variare da circa dieci metri a diverse centinaia di metri. Il cono è reso visibile dalla presenza di piccole goccioline d'acqua prodotte dalla rapida condensazione dell'aria aspirata e non dall'acqua sollevata dallo specchio d'acqua. Queste goccioline sono infatti esattamente le stesse che formano la nebbia e le nuvole.

Condizioni per la formazione

Le condizioni atmosferiche che favoriscono la formazione delle trombe d'acqua sono molto particolari. In Svizzera si formano solitamente alla fine dell'estate, quando la prima aria polare marittima riesce a raggiunge le nostre regioni dopo la calda estate. Possono durare tra i 2 e i 20 minuti e si spostano a una velocità tipicamente compresa tra i 15 e i 25 km/h.

Ecco i principali ingredienti necessari per innescare questo fenomeno:

  • Acqua calda in superficie del lago (spesso superiore a 20°C)
  • Una massa d'aria relativamente fredda sopra l'acqua (temperature a 1500m intorno a 5-10°C, a 3000m intorno a 0°C)
  • Deboli venti a tutte le quote
  • Una massa d'aria umida con base dei cumuli relativamente bassa, generalmente attorno ai ai 700-1000 metri di altitudine.
  • Molta instabilità nella parte bassa dell'atmosfera (tra il suolo e i 3000 m).
  • Presenza di condizioni atmosferiche precedenti caratterizzate da vorticità orizzontale o verticale.

In presenza di condizioni come quelle descritte sopra, inizialmente su può verificare una piccola rotazione sulla superficie dell'acqua. Questa rotazione può essere causata da correnti d'aria provenienti da direzioni opposte che si incontrano sopra il lago come risultato vento legato a rovesci nelle vicinanze. Talvolta, l'origine della rotazione può anche derivare da fronti di brezza o da altre correnti che si formano a bassa quota. Nel caso delle trombe d'acqua, questa rotazione iniziale è spesso caratterizzata da un asse già verticale, ma in alcuni casi può iniziare orizzontalmente (rotazione con asse orrizzontale) prima di inclinarsi di 90 gradi. La rotazione sulla superficie dell'acqua diventa quindi sempre più visibile e si forma un anello di schiuma. Sviluppandosi in una massa d'aria instabile, questo anello si estende verticalmente verso l'alto e nel corso dei minuti e può raggiungere la base del cumulo o del cumulonembo. Muovendosi, la tromba d'acqua lascia spesso una scia dietro di sé, come accade per le barche in movimento. Gradualmente, la tromba d'acqua si dissipa quando la corrente di aria calda attirata verso l'alto nel suo centro si indebolisce. La sua dissipazione è quasi certa quando raggiunge la terraferma, essendo privata della sua principale fonte di energia, ovvero l'aria calda sopra la superficie del lago.

La Svizzera, con i suoi numerosi laghi, non è esente da essere interessata dalle trombe d'acqua. Mentre i grandi laghi come il Lago di Ginevra, il Lago di Neuchâtel e il Lago di Costanza hanno una  ricca storia di trombe d'acqua, i laghi più piccoli come Zurigo registrano una frequenza di trombe d'acqua comunque sorprendente. Per quanto riguarda il Lago di Ginevra, l'ultimo evento noto prima di domenica scorsa risale al luglio 2021, e prima ancora all'agosto 2013, quando sono state osservate tre trombe d'acqua. Bisogna poi risalire all'agosto 2006, poi al 2005, 2004, 2002 e 2001 per trovare traccia di questi fenomeni. A causa del suo orientamento e del rilievo circostante, il Lago di Costanza è senza dubbio il lago con la più alta frequenza di trombe d'acqua. L'evento più recente si è verificato il 18 aprile 2017. Va notato che per i grandi laghi le aree più colpite dalle trombe d'acqua sono quelle del bacino orientale. Il motivo è da ricercare nel fatto che spesso questi fenomani si sviluppano in presenza di vento da ovest o nord-ovest, un regime di vento che spinge le acque calde di superficie verso l'estremità orientale dei rispettivi bacini. Nelle nostre regioni, le trombe d'acqua si verificano generalmente dopo il passaggio di un fronte freddo, in uno strato poco ventilato. L'unico caso noto di tromba d'acqua mesociclonica (quindi legata a un temporale) in Svizzera è stato osservato sul Lago di Ginevra il 18 luglio 2005, quando una supercella ha attraversato il Grand Lac e l'Haut-Lac. Questa intensa tromba d'acqua ha toccato terra a Le Bouveret, diventando poi un “vero” tornado e infliggendo ingenti danni alla zona costiera.

La tromba d'acqua tornadica del 18 luglio 2005 è stata oggetto di un articolo dell'AMS Journal (American Meteorological Society) del 1° dicembre 2013 (articolo in inglese).