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Quando chiediamo cosa significa l’estate notiamo che il fattore soggettivo resta molto presente nella definizione personale: chi pensa al sole, chi alle temperature miti, chi a lunghi periodi asciutti, chi ai bei temporali, chi alle serate all’aperto, chi l’importante è fare vacanza.

Come definire l’estate quindi?

In meteorologia l’estate è il periodo compreso fra il primo di giugno a la fine di agosto, che corrisponde alla stagione mediamente più calda dell’anno.

Niente di più, niente di meno.

Volendo parlare di altri fattori legati alle condizioni meteorologiche, come soleggiamento, precipitazioni e quant’altro dobbiamo affidarci alla climatologia, che può indicarci sul come dovrebbe essere l’estate tipica. Sempre la climatologia ci insegna però che gli estremi delle misurazioni su di un lungo periodo possono distanziarsi notevolmente fra di loro, così che a Lugano troviamo l’estate 2014 con sole 584.7 ore di soleggiamento, contrapposta a quella del 1945 con 909.5 ore, un divario di 324.8 ore su tre mesi. Oppure le precipitazioni che possono variare fra 934.5 mm misurati a Lugano nell’estate 1890 ai soli 161.8mm misurati tre anni dopo, era l’estate 1893.

Anche il territorio ticinese propone variegati bagni estivi, decisamente freschi ai 2056 metri del Lago di Prato.
Anche il territorio ticinese propone variegati bagni estivi, decisamente freschi ai 2056 metri del Lago di Prato.

Forse quindi la definizione meteorologica dell’estate è la sola che regge nel tempo, tutto il resto rientra nell’affascinante variabilità del nostro clima.

Buona continuazione, restano ancora 40 giorni all’autunno, e per capire come sarà stata l’estate 2024.