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Attesi nuovamente forti temporali

MeteoSvizzera-Blog | 11 luglio 2024
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Domani venerdì il versante sudalpino sarà nuovamente alle prese con una perturbazione temporalesca. Sono previste precipitazioni importanti, con accumuli di pioggia che potranno cadere anche sull’arco di breve tempo. Ecco i dettagli di questa nuova situazione di allerta.

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Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

Non è finita la serie di giornate perturbate a sud delle Alpi. Domani, venerdì 12 luglio, è in arrivo l’ennesima perturbazione di questo inizio d’estate. Si tratterà ancora una volta di un episodio rilevante per le nostre regioni, in quanto le precipitazioni potranno risultare molto intense. Gli accumuli di pioggia potranno raggiungere i 30 – 50 litri per metro quadrato nell’arco di un’ora, localmente anche di più. Gli accumuli di precipitazione su tutto l’evento, quindi nell’arco di tutta la giornata, potranno invece essere compresi fra 80 e 150 litri per metro quadrato. Ma saranno proprio le intensità di pioggia sul breve periodo che potranno avere le conseguenze maggiori sul territorio.

I temporali porteranno con sé anche delle forti raffiche di vento, fin verso i 100 km/h, così come sarà possibile la caduta di grandine.

Per questo evento di maltempo MeteoSvizzera ha emesso una preallerta temporali di livello 4 per Ticino, Moesano e val Bregaglia, valida dalle ore 6 alla mezzanotte di domani venerdì.

Obiettivo della preallerta è avvisare la popolazione e le autorità che i temporali di domani potranno risultare forti. Una volta che essi cominceranno a svilupparsi, le allerte temporali vere e proprie andranno ad allertare le regioni sui quali effettivamente si svilupperanno i temporali. Allo stato attuale, non possiamo sapere con certezza quali saranno queste regioni: le incertezze meteorologiche sono troppo elevate. L’unica considerazione che possiamo fare è che il Ticino centrale sembra essere la regione più colpita, ma non possiamo escludere che i forti temporali si sviluppino anche altrove.

Tanti scenari possibili

Come menzionato sopra, vi è ancora incertezza sulla previsione delle precipitazioni. Il nostro nuovo modello numerico ICON sul totale dell’evento ci propone i quantitativi di pioggia mostrati nella figura sottostante. Tutti mostrano la distribuzione spaziale delle precipitazioni che è abbastanza tipica delle nostre regioni, della quale abbiamo già parlato più volte in questo blog (ad esempio in questo contributo). I quantitativi totali di certe simulazioni non superano tuttavia i 50-100 litri per metro quadrato, altri eccedono largamente i 150.

A quale scenario credere? Gli scenari estremi sono meno probabili rispetto agli scenari più frequenti, ma non si possono escludere. In questo processo di scelta entrano in gioco i ragionamenti dei meteorologi, che analizzano le condizioni atmosferiche che effettivamente daranno luogo a queste piogge. Si tratta di valutare lo stato iniziale dell’atmosfera e di analizzare come esso evolverà durante l’evento. In un certo senso, in questa fase il lavoro del meteorologo assomiglia un po’ a quello del medico, chiamato a fare una diagnosi sulla base dei sintomi del paziente e delle analisi di laboratorio e ad indicare una cura.

Si prendono quindi in considerazione elementi quali temperatura e contenuto di umidità della massa d’aria, venti alle diverse quote atmosferiche, arrivo di aria più fredda o più calda sopra le nostre regioni, etc. Ovviamente in questo processo conta molto l’esperienza, che permette di avere più o meno confidenza nelle proposte quantitative del modello per quanto riguarda le piogge attese.

Lo scenario previsto, quello più probabile, è descritto in apertura di questo blog. Fondamentale, però, tenere conto anche degli scenari meno probabili (ma possibili), cercando di comunicare al meglio le incertezze. Come in ogni tipo di previsione, queste ultime sono infatti sempre presenti.

Forti piogge non solo al Sud

Non sarà solo il Sud delle Alpi ad essere interessato dalle forti precipitazioni. Anzi, già a partire dal tardo pomeriggio di oggi sono attesi i primi forti temporali a nord delle Alpi, in particolare sulla Svizzera Romanda, sul basso Vallese e lungo il Giura, che localmente potranno portare in poco tempo a importanti accumuli di pioggia. Nella notte su venerdì essi si intensificheranno. Gli accumuli più importanti sono quelli già menzionati e sono attesi a sud delle Alpi, ma le precipitazioni risulteranno abbondanti anche nelle regioni dei Grigioni confinanti con il Ticino e con la Lombardia. Dalla Valle di Vals attraverso la regione di Hinterrhein e fino all'Alta Engadina sono attesi da 50 a 100 mm di pioggia. Queste regioni sono state allertate con un livello 3 per forti piogge. Anche il versante nordalpino centro-orientale e l'Altopiano vedranno alcune piogge, indicativamente fra 20 e 50 mm.

Durante questo evento, il limite delle nevicate sarà dapprima attorno ai 3800 metri, per calare entro venerdì sera verso i 3400 metri.

Restate aggiornati su questa situazione di maltempo consultando la nostra carta dei pericoli e il sito dei pericoli naturali, in particolare il bollettino dei pericoli naturali della Confederazione.