Due eventi principali
Le precipitazioni più abbondanti sono cadute fra l’1 e il 2 maggio e fra il 14 e il 15 maggio, dovuti a due situazioni di sbarramento da sud. In particolare, fra il 14 e il 15 maggio nel Sottoceneri sono caduti da 130 a 160 mm di pioggia, sul resto del versante sudalpino da 50 a 100 mm. La fase più intensa di questo evento si è verificata nella prima parte del 15 maggio, quando, nelle regioni più toccate dalle precipitazioni, sono caduti fino a 60 - 80 mm sull’arco di 12 ore circa. Il limite delle nevicate è stato compreso fra 2000 e 2400 metri, mentre alla fine dell’evento esso è sceso fin verso i 1900 metri.
Le altre giornate piovose sono state caratterizzate essenzialmente da rovesci a tratti anche temporaleschi.
In alta montagna lenta fusione del manto nevoso
Ad eccezione dei giorni attorno alla metà del mese, quando in alta montagna al di sopra dei 2000-2500 metri è caduta a tratti ancora un po’ di neve, in maggio l’abbondante manto nevoso ancora presente si è fuso lentamente. Nonostante un’accelerazione della fusione registrata negli ultimi giorni di maggio, alla fine del mese in alta montagna l’innevamento risultava ancora superiore alla media.