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Quattro stagioni in una sola giornata
MeteoSvizzera-Blog | 09 maggio 2024

Il tempo di giovedì 9 maggio, la giornata dell’Ascensione, è stato in tutto il Paese determinato da una zona di alta pressione. Tuttavia, a dipendenza delle regioni e dell'ora del giorno, si potevano osservare caratteristiche meteorologiche attribuibili a tutte le stagioni.

Un lago con una montagna innevata sullo sfondo.
(Uno scorcio primaverile sulle rive del Lago di Sils, nell’Alta Engadina (segnalazioni app MeteoSvizzera).)
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È arrivata l’alta pressione

La zona depressionaria persistente che fino a martedì ha determinato una serie di giornate perturbate in tutta la Svizzera si è lentamente allontanata verso l’Italia centrale e meridionale, permettendo all’alta pressione sull’Europa centrale e occidentale di spingersi verso la regione alpina. Tra questi due sistemi barici, sulla regione alpina le correnti si sono orientate a nordest.

Vento al suolo in Europa
Vento al suolo giovedì 9 maggio alle ore 14 locali. Sono ben visibili le correnti da nordest su vaste aree dell’Europa centrale e parte dell’Italia. Le frecce rosse indicano la Bise sull’Altopiano e la forte Bora che oggi ha interessato la parte settentrionale del Mar Adriatico. (MeteoSvizzera)

Sull’Altopiano bise e nebbia alta

Le correnti nordorientali hanno dato origine sull’Altopiano a una bise sostenuta che ha favorito la formazione di uno strato di nebbia alta compatto e persistente per la stagione. Il suo limite superiore si trovava nel primo mattino attorno a 1600 metri e si è alzato in seguito oltre i 2000 metri. Sull’Altopiano in particolare la prima parte della giornata ha così assunto un tocco decisamente autunnale. In alcune località la nebbia alta si è dissolta solo nella seconda parte del pomeriggio.

Un fiume sott un cielo grigio.
Nebbia alta giovedì 9 maggio a mezzogiorno presso la località di Brügg nei pressi di Bienne, nel Seeland bernese. (Segnalazioni App MeteoSvizzera)

Dalla nebbia alta ai cumuli

Uno strato compatto di nebbia alta come quello di oggi con un limite superiore oltre i 1500 metri nel semestre invernale avrebbe avuto ben poche probabilità di dissolversi. Ma il sole di maggio, non lontano dalla sua massima energia, nel pomeriggio è riuscito, anche se a fatica, a dissolvere in buona parte lo strato di nebbia alta trasformandolo in nuvolosità cumuliforme piuttosto estesa. Malgrado un certo riscaldamento e la presenza di aria ancora piuttosto fresca in quota (e quindi di una certa instabilità), sul territorio svizzero i cumuli non sono riusciti a originare rovesci come accaduto nelle Alpi Orobie, a poche decine di chilometri dal confine italo-svizzero.

Un prato con un cielo blu e qualche cumulo.
La località argoviese di Endingen nel tardo pomeriggio di giovedì 9 maggio. Dopo una mattina grigia la nebbia alta si è dissolta lasciando spazio a un'atmosfera primaverile (Segnalazioni App MeteoSvizzera)

In montagna condizioni ancora quasi invernali

Ad alta quota l’ambiente era molto invernale, in particolare tenuto conto dell'abbondante coltre nevosa che ancora avvolge le nostre montagne. Sopra i 2200-2500 metri, infatti, lo spessore del manto nevoso varia nella maggior parte delle regioni su entrambi i versanti delle Alpi tra 2 e oltre 3 metri. Nel Basso Vallese ci sono ancora 4 metri, nella regione del Sempione addirittura fino a 6. Questo è il risultato delle importanti nevicate che si sono verificate durante l’inverno scorso e nella prima parte di questa primavera. Ma a rendere l'ambiente ancora più invernale è stato il mare di nebbia che ricopriva la mattina dell’Ascensione buona parte dell’Altopiano e che si poteva osservare in particolare dalle vette prealpine della Svizzera tedesca e della Romandia.

Panorama con nebbia alta e montagne innevate sullo sfondo.
Panorama dal Säntis la mattina del 9 maggio 2024. Uno strato compatto di nebbia alta ricopre l’Altopiano e le valli prealpine, al di sopra svettano le cime ancora ben avvolte nella neve (a destra ben visibile la catena dei Churfirsten). (MeteoSvizzera)

Localmente una giornata estiva

A sud della catena alpina la giornata è stata dominata dal sole, piuttosto limpida e decorata da qualche cumulo sui rilievi. Le temperature, dopo una notte fresca, nel tardo pomeriggio hanno raggiunto alle basse quote del Nord delle Alpi, 17-19  gradi, al Sud 23-25. Più precisamente sono stati registrati a Biasca 25.2 gradi, a Grono 25 gradi esatti, facendo registrare una giornata estiva. Si parla infatti di una giornata estiva quando le temperature massime raggiungono o superano la soglia dei 25 gradi. In particolare alle basse quote del Ticino centrale e meridionale le temperature massime si sono fermate poco sotto la soglia dei 25 gradi, probabilmente anche a causa della temperatura ancora relativamente bassa delle acque del Verbano e del Ceresio.

Montagna con un po' di neve sulla vetta.
Malgrado le temperature praticamente estive, il contesto era ancora primaverile, come mostra questa immagine ripresa giovedì da Locarno-Monti con il bosco ancora verde chiaro e le montagne ricoperte di neve fin sotto i 2000 metri. (MeteoSvizzera)

Quattro stagioni in una sola giornata. Oggi in Svizzera c’era l’imbarazzo della scelta.