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Neve e polveri sahariane in viaggio verso la Svizzera

MeteoSvizzera-Blog | 26 marzo 2024
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A Sud delle Alpi oggi l’atmosfera si è gradualmente umidificata e sono iniziate le prime deboli precipitazioni. In montagna questa situazione di sbarramento da sud riporterà la neve in montagna. Di conseguenza a nord delle Alpi si è instaurata una forte corrente di favonio da sud e a momenti si è potuta osservare una classica "finestra del favonio" tra le nuvole. A nord delle Alpi, nonostante l'aria secca favonica, l’atmosfera non era particolarmente limpida come ci si sarebbe potuti aspettare. Uno sbuffo di polvere del Sahara ha infatti ridotto leggermente la visibilità.

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Sbarramento da sud con precipitazioni e neve in montagna

Una vasta depressione con il suo centro a sud dell'Irlanda si estende fin sulla Spagna. Con l'avvicinamento della depressione all'Europa centrale, le correnti da sud-ovest in quota hanno fatto affluire ariva viepiù umida dal Mediterraneo verso il pendio sud-alpino, con le conseguenti prime precipitazioni da sbarramento.

Tuttavia, la fase più intensa della situazione di sbarramento da sud è attesa per mercoledì mattina, prima che la fase di Föhn a nord si concluda con il passaggio di un fronte freddo. Di conseguenza le montagne del versante sud-alpino torneranno ad essere immerse in un ambiente dal carattere invernale. Entro mercoledì a mezzogiorno sono attesi oltre 20 cm di neve fresca al di sopra dei 1200 metri e fino a 30-50 cm al di sopra dei 1600 metri, localmente quantitativi anche superiori.

Tempesta di favonio a nord delle Alpi

Il Föhn è iniziato a nord delle Alpi lunedì pomeriggio. A mezzogiorno di martedì, il Föhn è aumentato ulteriormente e ha raggiunto velocità del vento di 80 km/h o superiori nelle valli alpine, con 108 e 112 km/h misurati rispettivamente a Meiringen e Altdorf. Nel frattempo, la differenza di pressione tra Lugano e Kloten era di quasi 12 hPa.

Visibilità leggermente ridotta a causa della polvere del Sahara

Come da manuale meteorologico, sul lato sottovento della catena montuosa (in questo caso le Alpi) attraversata perpendicolarmente da una corrente, si è formato un cosiddetto “buco del favonio”. La ragione è da ricercare nel movimento di sprofondamento della massa d'aria sul lato opposto allo sbarramento effettuato dalla catena montuosa, che porta fra l’altro all’asciugamento e riscaldamento della massa d’aria.

Normalmente, la visibilità nella finestra creata dal favonio è eccezionalmente buona grazie all'aria molto secca. Oggi, tuttavia, uno sbuffo di polvere del Sahara ha temporaneamente ridotto la visibilità. Soprattutto al mattino, la visibilità ofuscata dalle polveri era chiaramente riconoscibile guardando verso le Alpi.

La polvere sahariana era stata prevista dai modelli già da qualche giorno, trasportata verso la regione alpina da una corrente d'alta quota proveniente da un'area nei pressi del  Marocco/Algeria.