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Nessuno ha voluto mancare all'appuntamento con la Giornata mondiale della meteorologia

MeteoSvizzera-Blog | 23 marzo 2024

La Giornata Mondiale della Meteorologia commemora ogni anno, il 23 marzo, la convenzione istituente dell’OMM (Organizzazione Meteorologica Mondiale). La Svizzera è uno Stato membro dell’OMM fin dalla sua istituzione nel 1950 ed è rappresentata dall'Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera.

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Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

A commemorare e movimentare questa giornata ci ha pensato la depressione denominata Kilia, che ha attivato tutta una serie di fenomeni meteorologici da sud a nord, da ovest a est della Svizzera.

Questo fine settimana è dunque caratterizzato dalla presenza di una corrente da nord-ovest con afflussi di aria polare. Questa corrente sulla Svizzera è legata a una depressione centrata sul Nord Europa. L'animazione qui sotto mostra l'evoluzione prevista dei campi di pressione, temperatura a 1500 m e precipitazioni fino a domenica sera. Lo sprofondamento di aria fredda è ben visibile nelle colorazioni blu.

Un'ampia gamma di fenomeni meteorologici

Una situazione meteorologica piuttosto dinamica dunque, che ha attivato lo sviluppo di tutta una serie di fenomeni meteorologici, che sembrano essersi dati appuntamento qui da noi proprio in occasione della Giornata Mondiale delle Meteorologia.

Attraverso la funzione "Segnalazioni meteo" della nostra app ci sono giunte alcune belle immagini, che rendono bene l'idea di quanto diversificata sia stata la giornata odierna a livello meteorologico. Cogliamo dunque l'occasione per ringraziare tutti gli utilizzatori e tutte le utilizzatrici dell'app per questi invii che sono davvero molto utili per farsi un'idea del tempo in atto in tutto il Paese.

Temperatura e umidità

Dopo le temperature miti di venerdì, molto elevate per il periodo dell'anno (localmente oltre i 20°C), un calo delle temperature è subentrato con l’arrivo del fronte freddo di questa mattina. Ad esempio, a La Chaux-de-Fonds la temperatura è passata dai 9°C delle 5 del mattino ai 2°C delle 8.30, mentre fra ieri alle ore 15 e oggi alla medesima ora la differenza di temperatura à stata di quasi 12 gradi (da 16.0 a 4.3 °C).

A sud delle Alpi, prendendo l'esempio della stazioni di Locarno-Monti, la differenza di temperatura fra ieri a mezzogiorno e oggi alla medesima ora è stata di circa 3,5 gradi. Le temperature sono si calate, ma in modo meno marcato in quanto il tutto è risultato mitigato dall'effetto favonico, che riscalda l'aria per compressione nella discesa lungo le vallate. Significa dunque che a Sud delle Alpi non abbiamo assistito al cambio di massa d'aria? Non esattamente, qui infatti il cambio di massa d'aria va verificato anche consultando i dati dell'umidità relativa, che infatti non ci smentiscono: alla stazione di Locarno-Monti ieri alle 18.00 si misurava un'umidità relativa del 46%, oggi invece siamo a 12.6 %.

Pioggia

Il fronte freddo ha attraversato il Paese questa mattina provocando alcune precipitazioni, principalmente sotto forma di pioggia. L'Altopiano è stato in buona parte risparmiato, con solo rovesci sparsi, mentre nelle altre regioni si sono misurati fino a 10-15 mm di precipitazione.

Nella mappa qui sotto sono visibili le precipitazioni stimate in base ai dati radar delle ultime 6 ore, dalle 11.00 alle 17.00 del 23.3.2024. Per quanto riguarda il sud delle Alpi, sono ben visibili le precipitazioni portate da nord nelle regioni lungo la catena alpina ma anche la linea che ha provocato precipitazioni sul Luganese, dovuta ad una convergenza fra le correnti favoniche da nord e la presenza dell'aria che ristagnava ieri sulle nostre regioni (relativamente umida) trattenuta da afflussi ancora da sud.

Neve

L'arrivo di aria fredda ha fatto abbassare il limite delle nevicate fin verso i 1000 metri a nord delle Alpi. Da qui a domenica sera potrebbero cadere da 5 a 20 cm di neve fresca sopra i 1200 metri di quota.

Vento

L'arrivo di aria fredda ha generato dei venti a tratti forti, in particolare il Joran ai piedi su del Giura con ad esempio una raffica di 92.5 km/h misurata alla stazione di Cressier.

La sovrapressione che si è formata a nord delle Alpi ha favorito l'instaurarsi di una situazione favonica al Sud, con raffiche generalmente fino a 50 km/h ma con ad esempio un picco fino a 67 km/h misurato alla stazione di Biasca.

Fenomeni ottici

Dietro al fronte si sono formati anche alcuni arcobaleni, sempre spettacolari e affascinanti.

Schiarite

Dopo il passaggio del fronte, ampie schiarite si sono sviluppate un po' in tutto il Paese. A sud delle Alpi l'entrata del favonio ha inoltre reso i cieli particolarmente limpidi, dopo che fino a questa mattina ristagnava ancora la foschia.

Temporali e grandine

La stratificazione instabile dell'aria favorisce anche la formazione di piccoli temporali con rovesci ma anche della grandine o gragnuola, come è stato il caso ad esempio oggi nella zona di Comano.

Un ultimo regalo per oggi

E poi abbiamo ricevuto questa immagine da Arisdorf (Basilea Campagna), un ulteriore omaggio dal cielo per la nostra piccola Svizzera.