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La neve se n’è andata, la neve tornerà, l’inverno prosegue

MeteoSvizzera-Blog | 05 febbraio 2024
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Per la pianura dovremmo scrivere: la neve non è mai arrivata, e non arriverà, l’inverno latita. Ma in montagna, seppur con un inverno che a livello di temperature resta latitante, sembra che la neve tornerà. Facciamo il punto della situazione.

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La neve se n'è andata

Le temperature miti delle ultime giornate hanno rubato alla montagna la neve presente. Un innevamento che si è portato sopra la norma sulla cresta principale delle Alpi nel corso dell’inverno, ma che è rimasto deficitario sul versante subalpino.  Guardando il bicchiere mezzo pieno fino a qualche settimana fa potevamo perlomeno avere un vantaggio sugli inverni passati, che sono stati particolarmente restii di precipitazioni.

Temperature miti che hanno segnato più record nel corso di gennaio e febbraio, l’ultimo quello di ieri con la minima più alta mai registrata a Locarno Monti per febbraio, con 12.1 gradi, superando il vecchio record del 22 febbraio 2001 di 11.7 gradi. In Val di Blenio la misura di Comprovasco ha segnato per tre giorni consecutivi temperature oltre i 20 gradi, dal 1988 in febbraio non era mai successo! Solo nel febbraio 2012 e 2020 troviamo due giornate oltre i 20 gradi, ma non consecutive.

Reduce da una decina di giorni con temperature miti a tutte le quote, dove spesso neppure le minime notturne si portavano a temperature negative, l’innevamento attuale si presenta deficitario su tutto l’arco alpino. Eccezion fatta delle misurazioni più in quota e parte dei Grigioni. Mappa online di SLF Whiterisk.

La neve tornerà sul versante sudalpino

Da più giorni una fase di precipitazioni viene proposta dai modelli a partire dal prossimo venerdì. Le prime elaborazioni del modello locale Cosmo-2E confermano questa tendenza. La neve sembra quindi essere in procinto di fare il suo ritorno in montagna, riportando l’inverno al suo posto sul versante sudalpino. Le prime elaborazioni si fermano a sabato 10 febbraio 06UTC, nei prossimi giorni potremo elaborare i quantitativi totali su tutto l'evento.

Per quel che riguarda la neve la pianura resterà delusa, infatti il limite delle nevicate non sembra essere destinato ad abbassarsi sotto i 1000 metri di quota, salvo nelle vallate dove potrà abbassarsi temporaneamente per raffreddamento durante le fasi di precipitazioni più intense. Limite delle nevicate che sarà al rialzo durante la fase perturbata e che resterà mediamente alto per la stagione.

Precipitazioni comunque importanti, era da un mese che mancavano piogge consistenti.

Le giornate troppo miti, con superamenti della norma fino a 11 gradi, si concludono oggi tornando lentamente verso la normalità. Non sarà però un rientro brusco, ma progressivo, e le temperature non scenderanno sotto la norma per il periodo.

Insomma non ci aspettiamo il rientro in forza del generale inverno, ma almeno il ritorno di precipitazioni e della neve in quota.

Una gioia per chi pensa di godere ancora di un po’ di neve sulle piste di sci ticinesi durante le vacanze scolastiche, una barba per chi il principale carnevale lo passerà probabilmente al bagnato.

Nei prossimi giorni seguite le previsioni per la neve fresca.