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Il nocciolo, questo sfrontato

MeteoSvizzera-Blog | 18 febbraio 2024
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Gli alberi di nocciolo sono i primi a fiorire nelle nostre regioni. A Locarno-Monti quest’anno l’inizio della fioritura è stato osservato il 10 gennaio e la fioritura del 50% degli amenti 9 giorni dopo. In questo blog parliamo dunque del nocciolo e di alcune sue peculiarità fenologiche.

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Trattiamo dunque di fenologia, concentrandoci brevemente sulla situazione attuale, in particolare riguardo al nocciolo. In verità siamo già un po' in ritardo, l'inizio della fioritura alle basse quote sud-alpine è infatti avvenuta ben un mese fa, ma gli allergici a questo tipo di polline sapranno testimoniarci che i pollini di questa specie sono ancora ben presenti nell'aria. E a confermarcelo abbiamo le informazioni provenienti dai nostri sistemi di misura e previsione delle concentrazioni dei pollini.

Al momento nell'aria sono dunque presenti concentrazioni moderate di polline di nocciolo e ontano. Quest'ultimo non fa però parte delle specie il cui sviluppo viene osservato a MeteoSvizzera nell'ambito della fenologia. L'obiettivo viene dunque puntato sul nocciolo. Anche il "Calendario dei pollini" conferma come il nocciolo sia il primo della classe, il primo a fiorire, e dunque a rilasciare pollini nell'aria, e anche il primo a terminare la fioritura.

Sfrontato a chi?

Abbiamo voluto intitolare in questo modo il nostro blog perché, molto probabilmente, gli allergici a questo polline, quando già a gennaio cominciano a starnutire e grattarsi gli occhi, si pongono ogni anno la medesima domanda: "È già tempo di allergie?!". Ebbene si, il nocciolo fiorisce già a gennaio, talvolta a fine dicembre, e per farlo si permette pure di invertire una sequenza che va per la maggiore nelle specie vegetali: prima avviene lo spiegamento delle foglie ed in seguito la fioritura. Il nocciolo si prende la licenza di invertire questo ordine: a gennaio fioriscono gli amenti e solo un paio di mesi dopo si spiegano le foglie.

Il nocciolo dunque ci crea allergie nel pieno dell’inverno, se così possiamo ancora chiamarlo, concedendo dunque solo una "breve" tregua autunnale alle persone allergiche a diversi tipi di pollini.

Una strategia adattativa

Le piante di nocciolo sono dunque note per fiorire precocemente rispetto ad altre. Ciò è dovuto principalmente a diversi fattori adattativi che hanno evoluto nel corso del tempo per favorire la riproduzione e la sopravvivenza di questa specie; eccone alcune possibili spiegazioni.

Strategia di riproduzione: il nocciolo, come molte altre piante che fioriscono presto, sfrutta la finestra di tempo prima che altri concorrenti inizino a crescere e a fiorire per massimizzare le possibilità di impollinazione e di produrre semi.

Adattamento al clima: in molte regioni, le piante di nocciolo hanno sviluppato una capacità di adattamento al clima invernale, consentendo loro di sbocciare prima che arrivi la stagione calda. Questo può essere un vantaggio in aree con inverni lunghi e freddi.

Strategia di impollinazione: il nocciolo spesso dipende dal vento per l'impollinazione anziché dagli insetti. Fiorire precocemente può essere un vantaggio per catturare meglio il vento e trasportare il polline.

Evitare la competizione: fiorire presto consente alle piante di nocciolo di evitare la competizione con altre specie più tardive. La disponibilità di acqua e nutrienti può variare notevolmente nel corso dell'anno. Fiorire precocemente può essere un modo per il nocciolo di sfruttare al meglio le risorse disponibili prima che diventino meno abbondanti.

Sviluppo fenologico del nocciolo in Svizzera nel 2024

Durante le calde giornate di inizio gennaio sono stati osservati i primi cespugli di nocciolo in fiore. I fiori sono stati in grado di svilupparsi così presto poiché la temperatura è risultata piuttosto alta anche in dicembre. A differenza dell'anno precedente, l'ulteriore fioritura dei noccioli è rallentata a nord delle Alpi a causa del brusco calo delle temperature a partire dalla seconda settimana di gennaio; con il clima più mite verificatosi nuovamente a partire dal 24 gennaio, molti cespugli di nocciolo sono poi fioriti nuovamente.

Buono a sapersi

La prevenzione di base per gli allergici ai pollini passa evidentemente dall’evitare il più possibile di entrare in contatto con il polline. Per esempio, evitando di fare entrare il polline nella vostra abitazione: arieggiate brevemente, preferibilmente il mattino presto o durante un periodo di pioggia, lavatevi i capelli la sera e riponete i vestiti, che sono entrati in contatto con il polline, durante la giornata, fuori dalla camera da letto. Anche i vostri animali domestici trasportano del polline nel loro pelo, evitate dunque di scatenare le "pet-coccole" in questo periodo, se ci riuscite ;-)