Ambito dei contenuti

L’annaffiatoio ha superato l’inverno

MeteoSvizzera-Blog | 17 febbraio 2024
13 Commenti

Svuotalo che gela, si diceva in altri tempi. Oggi invece le giornate di ghiaccio non si verificano quasi più.

  • Tempo

Piè di pagina

Navigazione top bar

Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

Quest’inverno, e ci permettiamo di fare una proiezione fino a fine febbraio, nell’annaffiatoio dimenticato all’esterno colmo d’acqua, il ghiaccio non si è formato.

Durante l'inverno, presso la sede regionale di MeteoSvizzera situata in collina a 367 metri di quota, non abbiamo registrato giornate di ghiaccio, ovvero quando la temperatura giornaliera non sale sopra lo zero, giornate in cui tipicamente l’acqua del nostro annaffiatoio gela.  Anche le minime notturne non hanno permesso che l’acqua gelasse completamente, infatti la temperatura minima è scesa sotto lo zero solo in sei occasioni, senza raggiungere i meno 2 gradi.

Certo chi vive sul piano qualche notte fredda, ma non troppo, l’avrà anche avuta. Per esempio alla stazione di misura di Magadino, situata al centro dell’omonimo piano fra Cadenazzo e Gudo, la minima di quest’inverno è scesa a meno 6.5 gradi. Anche sul piano di Magadino non troviamo però giornate di ghiaccio.

Giornate di ghiaccio quest’inverno proprio non ne troviamo in pianura, nemmeno nelle zone dove l’aria fredda ristagna come a Stabio, Magadino, o Grono, nemmeno verso le valli come a Biasca, Cevio o Comprovasco in Val di Blenio. Perlomeno a Piotta (990m) e San Bernardino (1639m) esistono ancora.

La misura dell’aria viene effettuata a 2 metri dal suolo, il nostro annaffiatoio, appoggiato sul terreno, avrà beneficiato di qualche grado in meno in varie occasioni, ma non abbastanza per formare del ghiaccio.

Per correttezza diamo un’occhiata alle temperature registrate al suolo, e effettivamente troviamo a Locarno Monti una minima di -6.3 gradi e a Magadino -10.4 gradi, ma i brevi periodi sotto lo zero non hanno permesso una formazione importante di ghiaccio nel nostro annaffiatoio. Dal 1980, inizio delle misurazioni automatiche al suolo, troviamo una minima di -13.8 gradi a Locarno Monti nel 1985 ed una minima di -22.7 gradi a Magadino nel 2012.

Il 7 gennaio 1985 a Locarno Monti la temperatura scese fino a meno 10 gradi, il minimo storico, registrato in occasione di tre giornate di ghiaccio consecutive. In quel caso l’acqua del nostro annaffiatoio, dimenticato all’esterno, gelò completamente. L’acqua passando allo stato solido, e di conseguenza aumentando di volume, provocò la rottura dell’annaffiatoio.

L’annaffiatoio nell’85 l’abbiamo gettato, bruciato, e non riciclato, era in polietilene, uno dei polimeri più presenti nella vita quotidiana e più utilizzato e prodotto a livello mondiale, derivato dall’etilene, a sua volta derivato dalla raffinazione del petrolio greggio.

Bruciando l’annaffiatoio ha generato circa 7 kg di CO2, oggi l’avremmo riciclato, rimettendo in circolazione la plastica in altra forma e riducendo le emissioni di gas serra.

Vuoi vedere che, ….