A caccia del colpevole
Secondo un recente studio dell’Istituto Paul Scherrer (PSI), in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il colpevole di questo degrado della qualità dei dati è da ricondurre al riscaldamento globale. Tra il 2018 e il 2020 la fusione del ghiaccio è stata tale da causare la penetrazione dell’acqua fino agli strati più profondi; acqua che non è più riuscita a ricongelarsi ed ha pertanto “lavato via” i depositi che conteneva.
Di questo passo, l’archivio climatico sarà rapidamente distrutto. Per citare il comunicato del PSI: “È come se qualcuno si fosse introdotto in una biblioteca e non solo avesse messo a soqquadro tutti gli scaffali e i libri, ma avesse anche rubato molti libri e confuso le singole parole in quelli rimasti, rendendo impossibile la ricostruzione dei testi originali”.
Estrapolando i dati di temperatura dalle stazioni vicine, la fusione non sembra legata ad un periodo di caldo estremo, ma piuttosto a diversi anni caldi nel recente passato.
Ice Memory Foundation
L’iniziativa della Ice Memory Foundation ha lo scopo di mettere al sicuro i carotaggi di ghiaccio provenienti da 20 ghiacciai in pericolo in tutto il mondo. L’idea è di immagazzinare i carotaggi in un deposito della stazione di ricerca Concordia, vicino al Polo Sud, dove le temperature medie sono attorno ai -50 °C. In questo modo sarà possibile conservare a lungo i sondaggi, anche nel caso di un completo scioglimento del ghiacciaio, e approfittare dei miglioramenti futuri nelle tecniche di analisi. Il ghiacciaio del Grand Combin è uno dei candidati per questa iniziativa. Ma potrebbe già essere troppo tardi: le ultime trivellazioni del 2020 hanno infatti trovato una stratificazione del ghiaccio già degradata.
Per le Alpi rimangono parte dell’iniziativa il ghiacciaio Col du Dôme sul Monte Bianco a 4250 m e il Colle Gnifetti sul confine italo-svizzero a 4450 m.
Corsa contro il tempo
I carotaggi di alcuni altri ghiacciai sparsi per il mondo sono potuti essere messi al sicuro, ma problemi simili a quelli del Grand Combin potrebbero compromettere il salvataggio di altri sondaggi. È necessario agire il prima possibile!