Dati e record, ovvero quando soffia davvero forte
Come sempre, in presenza di fenomeni atmosferici particolari, cerchiamo di fare anche una panoramica dei dati e record registrati, partendo dal locale per raggiungere la scala globale. “Nella Svizzera italiana, quindi sul versante sudalpino e partendo dalla montagna, troviamo i 203,4 km/h registrati sul Pizzo Matro in Bassa Leventina il 22 novembre 1999, in una fase di vento da nord. Scendendo invece in pianura, si possono segnalare i 131,4 km/h registrati dalla stazione di Poschiavo/Robbia il 10 gennaio 2015, anche in questo caso con il favonio da nord. Il 4 luglio del 2000 invece a Lugano si sono raggiunti i 129,6 km/h in occasione di un temporale.
Allargando la scala a tutta la Svizzera i valori sono ancora più impressionanti: “Sempre partendo dalla montagna, il 27 febbraio 1990 sul Gran San Bernardo sono stati raggiunti addirittura i 268,2 km/h, in occasione della tempesta invernale Vivian. In pianura a svettare è invece Glarona, dove il 15 luglio 1985, durante un temporale, sono stati registrati 190,4 km/h, anche se… questo primato potrebbe vacillare: durante il già citato evento a La Chaux-de-Fonds (temporale), lo scorso 24 luglio una raffica ha raggiunto ben 217,4 km/h, ma il dato è ancora da convalidare ufficialmente, insomma ‘affaire à suivre’ come si dice”.
La Chaux-de-Fonds, "potremmo aver battuto un record"
Infine, allargando l’orizzonte a tutto il globo, anche le importanti velocità fin qui segnalate impallidiscono a fronte dei 408 km/h registrati il 10 aprile del 1996 a sull’isola di Barrow, nell’Australia nordoccidentale”.