Nelle regioni occidentali è stata emessa ieri un'allerta di livello 2, poiché era previsto uno manto di neve fresca tra i 4 e gli 8 cm. Nelle altre regioni, le quantità di neve fresca previste non raggiungevano la soglia di allertamento di 5 cm per le basse quote; è stata però emesso un avviso per strade sdrucciolevoli per la possibile presenza di placche di neve compattata o ghiaccio, considerando le temperature che imperversano in questi giorni a nord delle Alpi.
Soprattutto per le regioni a est della linea Losanna - Yverdon - Porrentruy, l’allerta è risultata in buona parte corretta. Su ampie regioni sono caduti da 1 a 5 cm di neve fresca; questa mattina a Basilea, Grenchen e nel Giura neocastellano si sono misurati fino a 7 cm di neve fresca.
Anche a sud delle Alpi, nelle regioni a ridosso della catena alpina, si sono misurati questa mattina fra i 6 e i 9 cm di neve fresca.
Nella regione del Lago di Ginevra e nel Giura vodese invece si sono addirittura raggiunti valori fino a 25 cm di neve fresca, quantitativi decisamente superiori a quanto si poteva prevedere ieri con i dati a disposizione. Ma come si è arrivati a questi quantitativi? Il fronte che portava con sé la depressione in quota risultava piuttosto debole e i modelli indicavano deboli nevicate su ampia scala.
Nel bacino del Lago di Ginevra, i modelli mostravano totali di precipitazioni leggermente più elevati a livello locale, a causa del sollevamento orografico e della conseguente natura convettiva delle stesse.