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Novembre 2023 a sud delle Alpi

MeteoSvizzera-Blog | 08 dicembre 2023
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Nella Svizzera italiana i primi giorni di novembre sono stati piovosi, mentre in seguito hanno prevalso le correnti settentrionali che hanno provocato frequenti situazioni favoniche con tempo soleggiato, asciutto e ventoso. Nel suo complesso il mese è risultato di poco più freddo della norma, anche se non alle basse quote, meno piovoso e più soleggiato rispetto alla media 1991-2020.

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Mese più freddo della norma soprattutto in montagna

A sud delle Alpi la temperatura media del mese di novembre è risultata inferiore alla norma 1991-2020 di 0,6 °C. Come si può notare nell’immagine sottostante, negli ultimi anni il mese di novembre ha mostrato una marcata alternanza fra mesi più caldi e più freddi della media. L’anomalia negativa di novembre 2023 risente delle temperature più basse della media soprattutto in montagna, mentre alle basse quote le temperature sono state in linea con la norma. A Lugano e a Locarno Monti la temperatura media mensile è risultata infatti di rispettivamente 0,1 e 0,3 °C più elevata rispetto alla media, mentre a San Bernardino e a Robiei l’anomalia è stata di -0,6 e -0,4 °C.

Le giornate più miti della norma si sono verificate fra il 13 e il 24 novembre, mentre prima e dopo di questo periodo sono state registrate generalmente temperature più basse della media pluriennale. Le temperature non hanno comunque raggiunto livelli da primato. Infatti, non sono stati registrati nuovi record per quel che riguarda le temperature medie, massime e minime giornaliere. Solamente i 20,3 °C registrati a Magadino – Cadenazzo il 24 novembre 2023 e i 21,4 °C misurati a Grono lo stesso giorno corrispondono rispettivamente alla quarta e alla terza temperatura massima più elevata registrata in queste due stazioni di rilevamento, dove le misure sono cominciate nel 1959.

Poche precipitazioni

A sud delle Alpi le precipitazioni si sono verificate soprattutto nei primi dieci giorni di novembre. Infatti, in questo periodo le perturbazioni che hanno interessato soprattutto l’Europa centrale e la Svizzera nordalpina si sono spinte talvolta anche a sud delle Alpi. La giornata più piovosa è stata quella del 2 novembre, quando la tempesta Ciarán ha attraversato le Alpi. Gli accumuli di pioggia non sono comunque risultati particolarmente rilevanti, con 40-60 mm generalizzati e punte di 80-90 mm sulla media Valle Maggia. A partire dall’11 novembre le correnti dominanti sono state quelle dal settore nord, di conseguenza il tempo sul versante sudalpino è rimasto in gran parte asciutto con favonio frequente. Solamente lungo le Alpi di tanto in tanto si è verificata qualche precipitazione portata da nord.

A differenza del resto del Paese, al Sud la somma mensile delle precipitazioni di novembre 2023 è risultata inferiore alla norma 1991-2020. L’unica eccezione è stata la Valposchiavo, dove è stato registrato il 121 % delle precipitazioni normalmente attese. Come mostra la cartina sottostante, la zona più asciutta rispetto alla media è risultata quella compresa fra le Centovalli, la Valle Onsernone e la bassa e media Valle Maggia, dove non è stato raggiunto il 30 % della pioggia normalmente attesa.

A inizio mese la prima neve in montagna

Le precipitazioni dei primi giorni di novembre sono cadute sotto forma di neve a tratti fin verso i 1000 metri. A San Bernardino, a 1639 m, il 2 novembre sono stati misurati 7 cm di neve fresca, a Cavaglia in Valposchiavo, a 1707 m, 9 cm. La mattina del 4 novembre sono stati misurati 15 cm di neve fresca a San Bernardino, 13 cm a Bosco Gurin a 1486 m, 11 cm ad Altanca a 1419 m e 4 cm ad Airolo a 1139 m in Alta Leventina, 2 cm a Braggio a 1312 m in Val Calanca e a Poschiavo / Robbia a 1078 m. A Cavaglia il 6 novembre sono stati misurati ulteriori 28 cm di neve fresca.

Alle quote di media montagna fra i 1000 e i 2000 metri, la data della prima nevicata della stagione subisce forti variazioni da un anno all’altro. A San Bernardino la data media della prima nevicata (che produce almeno 1 cm di neve fresca) è il 19 ottobre, a Bosco Gurin dieci giorni più tardi, il 29 ottobre. Le nevicate di quest’anno rientrano nel 30 % delle nevicate più tardive, ma sono ben distanti dalle più tardive in assoluto. Nel 1983 a San Bernardino e a Bosco Gurin si è infatti dovuto attendere il 26 novembre per misurare almeno 1 cm di neve al suolo. In queste due località sudalpine le nevicate più precoci risalgono invece al 5 settembre 1984 (5 cm a San Bernardino) e al 18 settembre 1972 (5 cm a Bosco Gurin).

Seconda parte del mese ventosa

Nella seconda parte del mese di novembre il vento da nord ha soffiato frequentemente. La stazione di rilevamento di Poschiavo / Robbia ha misurato un totale mensile di 151,8 ore di favonio, a fronte di una media 2008-2022 di 61 ore. A Lugano sono invece state registrate 82,2 ore, mentre la media del periodo 2007-2022 è di 36,8 ore.

Le raffiche di favonio sono hanno spesso raggiunto i 40-50 km/h. Soprattutto nelle giornate del 15, 17, 24, 25, 26 e 28 novembre sono state misurate raffiche di vento talvolta più forti di 60 km/h. Il 25 novembre a Vicosoprano in Val Bregaglia una raffica ha raggiunto i 93,6 km/h, a Poschiavo il giorno precedente 89,6 km/h. Il 24 novembre Biasca ha raggiunto 82,1 km/h, Grono 80,6 km/h, Lugano 77,8 km/h. In montagna, il 3 novembre sul Monte Generoso sono stati misurati 115,2 km/h, il 2 novembre sul Passo del Bernina i 109,4 km/h, il 25 novembre sul Matro i 97,2 km/h. Queste velocità del vento sono rilevanti ma non da record. Solamente il vento medio misurato a Piotta il 24 novembre fra le 9 e le 10, pari a 39,2 km/h, costituisce il valore di vento medio orario più elevato per queste stazione (dati dal 1981).

Mese soleggiato

A sud delle Alpi il mese di novembre è risultato in modo significativo più soleggiato della media, soprattutto sulle regioni più meridionali. Lungo le Alpi, invece, il soleggiamento è risultato inferiore alla norma, a causa della nuvolosità che ha spesso raggiunto queste regioni sospinta dalle correnti settentrionali. A Locarno Monti e a Magadino / Cadenazzo è stato raggiunto il 131 % del numero di ore di sole normalmente attese in questo mese, a Lugano il 144 %, a Stabio il 148 %. Per Lugano si è trattato del quinto mese di novembre più soleggiato dall’inizio delle misure nel 1961.