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Novembre, autunno e anno più caldi a livello globale

MeteoSvizzera-Blog | 15 dicembre 2023
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Secondo Copernicus, il servizio europeo di monitoraggio del clima, il mese di novembre e l’autunno da poco terminati sono risultati i più caldi mai registrati a livello globale. Anche il periodo gennaio – novembre 2023 è il più caldo mai osservato, dietro al 2016, l’anno che attualmente detiene il primato di temperatura. Questo significa che il 2023 terminerà come l’anno in assoluto più caldo.

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Sei mesi e due stagioni da record

A livello globale, l’anno 2023 detiene già sei mesi e due stagioni da primato, cioè con la temperatura media più elevata mai registrata. I mesi da giugno a novembre, infatti, sono risultati i più caldi mai registrati, così come le stagioni autunnale e estiva. Il direttore del Copernicus Climate Change Service ha affermato che “le temperature registrate quest’anno sono in linea con il continuo aumento di gas ad effetto serra. Le temperature continueranno ad aumentare, così come gli impatti delle ondate di caldo e delle siccità. I rischi climatici possono essere ridotti solamente raggiungendo il prima possibile lo zero netto per quanto riguarda le emissioni di gas ad effetto serra”.

Secondo le stime di Copernicus, più di un terzo dei giorni dell’anno in corso ha fatto registrare una temperatura media globale superiore a 1,5 °C al di sopra dei livelli preindustriali.

Mese di novembre da primato

Il mese di novembre 2023 è stato il più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media di 14,22°C, di 0,85°C superiore alla norma 1991-2020 e di 0,32°C superiore a quella del precedente novembre più caldo, quello del 2020. L'anomalia della temperatura globale di novembre 2023 è stata pari a quella di ottobre 2023, e inferiore solo a quella di settembre 2023, pari a 0,93°C. Il mese di novembre ha chiuso con una temperatura di 1,75 °C più elevata di quella del periodo preindustriale 1850-1900.

L’immagine sottostante mostra la distribuzione geografica dell’anomalia di temperatura di novembre 2023. Oltre che su gran parte d’Europa, le temperature sono state superiori alla norma nelle Repubbliche dell'Asia centrale e nelle zone settentrionali della Siberia e del Nord America, su quasi tutta l'Africa e nelle zone settentrionali e centrali del Sud America. Le alte temperature registrate in Brasile sono all’origine delle condizioni di eccezionale siccità osservate nel bacino amazzonico. Le temperature sono state ben al di sopra della media anche nell'Australia occidentale e a est della Penisola Antartica. Temperature inferiori alla media si sono invece verificate su una piccola parte della superficie terrestre.  Oltre che sui Paesi del Nordeuropa, ha fatto più freddo del solito anche su parte dell'Antartide, sul Cile meridionale e sull'Argentina, sul Corno d'Africa, sul Canada sudorientale, sulla Mongolia e sulla Cina settentrionale e su alcune regioni più piccole.

Le temperature dell'aria sopra gli oceani sono state superiori alla media su gran parte del globo, associate temperature record della superficie del mare. Le temperature dell'aria sono state superiori alla media in gran parte dell'Antartide, dove la copertura dei ghiacci marini ha continuato a essere inferiore al normale, anche se meno estrema rispetto all'inizio dell'anno. Ritroviamo regioni con temperature relativamente miti anche a nord dell'Antartide fino all'Oceano Indiano meridionale e su parte dei bacini meridionali dell'Atlantico e del Pacifico. Le temperature dell'aria sono state superiori alla media 1991-2020 anche nella maggior parte dei tropici, nell'Atlantico settentrionale e nel Pacifico settentrionale, in particolare a est del Giappone. Le temperature sono state inferiori alla media su gran parte della costa antartica, in una fascia che si estende a ovest del Sud America meridionale, a est dell'Australia e in diverse altre aree relativamente piccole. La fascia di temperature fredde che si estende dalla Groenlandia alle Svalbard corrisponde ad una regione in cui l'estensione del ghiaccio marino è stata maggiore del solito.

In Europa grandi differenze regionali

In tutto il Vecchio Continente le temperature di novembre 2023 differiscono notevolmente rispetto alle medie climatologiche del periodo 1991-2020. Sulla Scandinavia e sulle regioni limitrofe, così come sul Regno Unito orientale e sulle Alpi centro-orientali, si sono verificate temperature inferiori alla media. Sulla Norvegia centrale l’anomalia negativa è stata superiore a 7°C, con temperature più fredde di qualsiasi anno del periodo di riferimento. Nelle zone centrali della Svezia è stato registrato il novembre più freddo dal 2010. L'Europa centrale e meridionale ha invece registrato temperature mensili superiori alla media. Su scala continentale, la temperatura media mensile è risultata più elevata della media 1991-2020 di 0,48 °C, valore più basso di 1,26 °C del mese di novembre del 2015, il più caldo in Europa.

L’autunno più caldo

Anche l’autunno 2023 ha fatto registrare un nuovo primato di temperatura media globale. Nell’emisfero boreale, infatti, la media delle temperature dei mesi di settembre, ottobre e novembre è risultata pari a 15,3 °C, valore di 0,43 °C più elevato dell’autunno 2020, che deteneva il primato precedente, e di 0,88 °C più elevato della norma 1991-2020. Per l’Europa si è invece trattato del secondo autunno più caldo dopo quello del 2020, che aveva fatto registrare una temperatura media stagionale di solo 0,03 °C più elevata.

Il bollettino Copernicus di novembre 2023 è disponibile in inglese.

Novembre e autunno 2023 in Svizzera

Il mese di novembre è stato estremamente piovoso in vaste aree della Svizzera. Su gran parte del versante nordalpino e del Vallese, le precipitazioni medie di novembre sono risultate più del doppio, e in alcune regioni anche più del triplo, della norma 1991-2020. Per più di cento stazioni di misura si è trattato del mese di novembre più piovoso da quando sono iniziate le misurazioni. Al Sud e sugran parte dei Grigioni, invece, le precipitazioni sono state inferiori alla media. La temperatura media mensile su scala nazionale è risultata di 0,2 °C inferiore alla norma 1991-2020.

In Svizzera la stagione autunnale 2023 è stata localmente la più calda dall’inizio delle misure. Su scala nazionale, il mese di settembre è risultato il più caldo, il mese di ottobre il secondo più caldo. Le temperature elevate sono state accompagnate da un soleggiamento abbondante, che ha determinato a livello locale l’autunno più soleggiato dall’inizio delle misure. A nord delle Alpi e in Vallese il mese di novembre è stato ricco di precipitazioni e localmente uno dei meno soleggiati.

I rapporti climatici dell’autunno e del mese di novembre 2023 in Svizzera sono disponibili sul nostro sito web sotto Pubblicazioni.