Ne siamo sicuri? La prima neve di quest’anno ci sembra particolarmente tardiva, sensazione corretta o soggettiva? Andiamo a cercare qualche dato a sostegno della nostra memoria.
Le precipitazioni odierne, ben presenti su tutto il territorio a sud delle Alpi, hanno riportato la neve sulle nostre montagne. Il limite delle nevicate da 1800 metri si è alzato in mattinata fin verso i 2100 m, per poi abbassarsi nel pomeriggio attorno ai 1600 m.
Le prime nevicate sembrano arrivare sempre più tardivamente, questa sensazione però è confermata solo in parte dai dati, almeno per quel che riguarda le quote attorno ai 1600m.
Dai grafici sopra possiamo notare che la variabilità dell’occorrenza della prima giornata con neve fresca misurata è molto alta negli anni. Un trend chiaro è difficilmente riscontrabile.
Per San Bernardino, dove venerdì mattina saranno verosimilmente misurati i primi centimetri di neve al suolo, il 3 novembre rientra nel 30 % delle occorrenze. La mediana delle occorrenze si fissa effettivamente al 19 ottobre, ma la forte variabilità segna anche il 30 % delle occorrenze prestive a prima del 14 ottobre. Una prima nevicata, quella attuale, che risulterà quindi fra le 30 % più tardive, ma rientra nella tipica variabilità, dove la prima nevicata la troviamo il 5 settembre, e la più tardiva il 26 novembre.
Discorso analogo a Bosco Gurin dove la prima misura di neve la registreremo probabilmente domenica 5 novembre, senza raggiungere il 30 % delle nevicate tardive, che si verificano dopo il 7 novembre. Anche a Bosco Gurin la prima nevicata ha una forte variabilità con una prima nevicata 18 settembre ed una più tardiva il 26 novembre.
Differente il discorso in quota, dove dovremmo già trovare dei cospicui accumuli di neve, mentre attualmente fin verso i 2800 metri la nevicata odierna porta il primo contributo al manto nevoso della prossima stagione invernale.
Come detto entro venerdì mattina ci aspettiamo la prima misura di neve per San Bernardino, mentre a Bosco Gurin non dovrebbe ancora essere il caso. Se non dovesse andare come previsto sembra però certo che la misura di domenica mattina metterà la parola via alla stagione invernale.
Sempre che non sia un fuoco di paglia come capitato nelle ultime stagioni, dove dopo le prime nevicate situazioni anticicloniche durature hanno messo la parola fine a ulteriori nevicate, compromettendo la stagione invernale.
Come andrà quest’anno? La risposta attualmente non l’abbiamo.
Nel frattempo godiamoci questi primi fiocchi.