Ambito dei contenuti

Vento, pioggia e neve: un breve bilancio

MeteoSvizzera-Blog | 31 ottobre 2023
3 Commenti

Con il transito di un fronte freddo nella notte sul martedì, si è concluso l’evento con forti venti, piogge abbondanti e, in montagna, nevicate localmente consistenti soprattutto sulle montagne grigionesi.

  • Tempo

Piè di pagina

Navigazione top bar

Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

Situazione generale

Sull’Europa centrale la situazione attuale è molto dinamica, con diversi centri depressionari in transito dal nord Atlantico alle Isole Britanniche fino al Mare del Nord e al Baltico. In particolare la depressione che attorno alla mezzanotte si trovava sul Benelux ha influenzato il tempo sulla regione alpina. Il fronte freddo associato ha attraversato il nostro Paese nel corso della notte ed ha formato una depressione secondaria sul nord Italia, che ha rallentato l’avanzamento verso oriente del fronte stesso.

Vento

MeteoSvizzera aveva emesso diversi avvisi di livello 2 per il vento; alcune vallate nordalpine erano state allertate con un livello 3 per il forte favonio. A sud delle Alpi si temeva soprattutto un temporaneo rafforzamento dei venti di scirocco, che ci hanno indotto ad emanare un avviso di livello 2 per la serata di lunedì, soprattutto per le medie quote e la montagna. In realtà non è andata proprio come ci aspettavamo: lunedì sera lo scirocco ha toccato punte alle basse quote fin verso i 45 km/h, alle medie quote attorno ai 70-75 km/h. Sopra i 2000 m, tuttavia, le raffiche di vento da sud hanno raggiunto i 100-120 km/h. Le punte massime sono state raggiunte più tardi, nella seconda metà della notte sul martedì; non si trattava però più di vento da sud, ma di favonio da nord, formatosi grazie alla forte caduta di pressione sul versante sudalpino.

Precipitazioni

Per questo evento erano stati diramati avvisi di livello 2 per la pioggia sul versante sudalpino e l’alta Engadina. Proprio a sud delle Alpi si sono registrati gli accumuli maggiori di precipitazione. È stato invece superiore al previsto il trasporto di precipitazione oltre la cresta alpina verso i Grigioni.

Neve

La stagione avanza, e a poco a poco sta calando anche il limite delle nevicate. Dopo il passaggio del fronte freddo, a nord delle Alpi la neve si è spinta in parte fin verso i 1200 m, ad esempio nella valle di Vals e nell’Oberhalbstein (regione di Savognin), durante la fase più intensa delle precipitazioni.  Altrove il limite era più alto, fra i 1600 e i 1900 metri circa.

Sul Corvatsch, in alta Engadina a 2690 m s.l.m. si sono misurati 40 cm di neve fresca, a Juf (2117 m s.l.m.) 22 cm, sulla Weissfluhjoch sopra Davos (2540 m s.l.m.) 29 cm. Sul fondovalle dell’alta Engadina i valori sono di 5 cm a Samedan (1709 m s. l. m.), 4 a Segl Maria (1801 m s.l.m.). Una spolverata di neve ha anche imbiancato S. Bernardino (1640 m s. l. m.) e Splügen (1460 m s. l. m.).

Previsioni

Nuove perturbazioni raggiungeranno le Alpi nei prossimi giorni; quella più attiva è attesa giovedì, mentre una seconda, più debole, transiterà fra sabato e domenica. Il limite delle nevicate sarà a quote simili a quelle dell’evento appena concluso. Affaire à suivre!