Come in Egitto, tale protezione dalle intemperie è rimasta a lungo un segno di nobiltà. Alcuni imperatori cinesi erano protetti da elaborati ombrelli a quattro livelli. le opere d'arte raffigurano i governanti del Siam e della Birmania coperti da ombrelli fino a ventiquattro livelli.
Con il passare dei secoli, una serie di innovazioni ha reso più accessibili alle masse i parasole in stile asiatico e, infine, il moderno ombrello pieghevole in tessuto su telaio.
Nel 1830, a testimonianza dell'emergere di un mercato più ampio, il primo negozio di soli ombrelli, James Smith & Sons, aprì nel West End di Londra. Entro il 1850, gli ombrelli si stavano finalmente affermando come un bene onnipresente nelle città britanniche, soprattutto grazie all'invenzione di Samuel Fox (1815-87) di leggere strutture in acciaio, che potevano sostituire le strisce di fanoni di balena, che avevano fatto da sostegno al tessuto di seta o di cotone dei modelli precedenti.
“Ombrelli e la loro storia”, un libro notevole di William Sangster, pubblicato in Gran Bretagna nel 1855, racconta in modo divertente la transizione dell'ombrello da oggetto bizzarro ad oggetto essenziale. Di seguito viene riportato un estratto del libro.
“Solo pochi anni fa chi portava l'ombrello era considerato un legittimo babbeo. Erano vecchietti, attenti alla salute e così via; ma oggigiorno siamo più saggi. Ognuno ha il suo ombrello. È più economico e di migliore fattura rispetto al passato; chi è così povero da non potersene permettere uno? Vedere un uomo che esce sotto la pioggia senza ombrello suscita tanta allegria quanta ne ha suscitata la vista di coloro che per primi - più saggi della loro generazione - si sono avvalsi di questo riparo ormai universale.”