È domenica, ci siamo svegliati un’ora più tardi, il tempo attuale porta a un po’ di relax davanti al caminetto, letture troppo scientifiche ci sembrano inappropriate. Forse meglio un testo leggero, poco serio, ma che forse vi strapperà un sorriso o farà discutere.
Per quelli che, è sempre stato così.
Così cosa? Le nostre regioni dimostrano una spiccata variabilità negli anni, eventi particolari si sono sicuramente già manifestati in passato, è pero la tendenza che fa stato, e questa possiamo misurarla oltre la percezione soggettiva dei singoli episodi. Ma una media annuale di temperatura più alta mai registrata dall’inizio delle misurazioni resta un dato di fatto, non una sensazione.
Per quelli che, altri sono più bravi.
Ci mancherebbe, una sana concorrenza stimola la competitività. Ma in fondo i modelli di calcolo a disposizione non sono infiniti, quindi forse l’essere più bravi è solo il risultato di una presentazione grafica più avvincente.
Per quelli che, non guardiamo mai fuori dalla finestra.
Un motto che ci segue probabilmente dalla prima previsione emanata nel lontano 1935, nel frattempo in Svizzera abbiamo 250 stazioni di misura, 5 radar meteorologici, una fitta rete di osservatori, una nostra rete di webcam oltre ad una miriade di postazioni private, una nuova generazione di satelliti in procinto di essere ufficializzata, dei radiosondaggi atmosferici quotidiani, e ancora altri mezzi che ampliano a dismisura la vista dalla nostra finestra. Ma già, non guardiamo mai dalla finestra.
Per quelli che, sempre più modelli ma il tempo fa sempre quel che vuole.
Rassegnatevi, in meteorologia di previsione la precisione assoluta non arriverà mai, e ci permettiamo di aggiungere: Per fortuna! Ammettete però che i progressi ci sono, fate mente locale e confrontate l’informazione odierna con quella di soli 10 anni fa, una differenza notevole. Ma poi possiamo discutere di cosa sia meglio, anche se questo è tutto un altro discorso.
Per quelli che, con un cielo sereno sono capace anche io a fare le previsioni.
In effetti l’affermazione potrebbe valere per il giorno stesso, ma saperlo con un anticipo di 5-8 giorni è tutta un’altra cosa. Comunque oltre ai cieli sereni non dobbiamo dimenticare le temperature, i venti, in inverno le possibili gelate notturne, in estate eventuali allerte di canicola. Ma il cielo è sereno.
Per quelli che, dopo il brutto arriva sempre il bello.
Saggezza popolare, non sbaglia mai, in meteorologia però ci limitiamo nell’utilizzare questi aggettivi che portano ad una valutazione soggettiva del tempo. Ma i cambiamenti repentini ci piacciono, ieri infatti abbiamo detto che dopo il sole sarebbero arrivate le nubi e deboli piogge.
Per quelli che, fa freddo, fa caldo, che noia piove, che noia questo sole, che noia il vento.
Leggere i vostri commenti, sui vari social dove MeteoSvizzera è attiva, ci porta sempre ad un sorriso, e siamo convinti che non riusciremo mai ad essere tutti contenti. Ma proviamoci dai!
Per quelli che, i contributi lunghi sono noiosi.
Vero, allora ci fermiamo qui. Ma solo per oggi.
Buona domenica.