La città di New York sta affrontando terribili inondazioni. Un sistema di bassa pressione in quota associato ad un forte trasporto di umidità dall'oceano, hanno fornito gli ingredienti per lo sviluppo di piogge torrenziali. Scoprite in questo blog la nostra analisi della situazione meteorologica, che sta paralizzando la più grande città degli Stati Uniti.
La combinazione di un sistema di bassa pressione in quota e di un forte apporto di umidità oceanica negli strati inferiori, ha fornito gli ingredienti meteorologici per lo sviluppo di precipitazioni intense nella parte meridionale dello Stato di New York e in alcune parti del New Jersey e del Connecticut (vedi Figura 1). La saccatura in quota con la sua circolazione ciclonale ha portato al sollevamento della massa d'aria a valle, mentre la corrente oceanica ha fornito l'umidità necessaria per lo sviluppo delle forti precipitazioni. È quindi la sovrapposizione tra questi due ingredienti che ha portato alle condizioni favorevoli per delle precipitazioni intense. Le frecce che rappresentano il vento a circa 1500 m di altitudine (Figura 1) mostrano chiaramente che l'origine oceanica della massa d'aria nei bassi strati. I colori, che rappresentano l'acqua precipitabile (la quantità totale di acqua che cadrebbe se tutto il vapore acqueo presente nell'atmosfera condensasse e precipitasse in quel dato momento), mostrano che questa massa d'aria è molto umida, con valori di acqua precipitabile di 40 mm (cioè 40 litri per metro quadrato).
La Figura 2 mostra le precipitazioni totali cadute nelle 72 ore tra il 27 e il 30 settembre. A New York City, nella parte occidentale di Long Island e in parte del Connecticut sono caduti tra i 130 e i 200 mm. Il valore più alto è stato misurato all'aeroporto JFK e ammonta a 200 mm in 24 ore. Ciò rappresenta il volume di una vasca da bagno versato su ogni metro quadrato nell'arco di un giorno. Dato che questa regione è fortemente urbanizzata e che praticamente tutta l'acqua defluisce, è facile immaginare le inondazioni che ne derivano.
La Figura 3 mostra le precipitazioni cumulate dal 1° al 29 settembre, rispetto alla media climatica. Con 330 mm (13 pollici), i quantitativi di pioggia del mese di settembre 2023 rappresentano il valore più alto mai misurato all'aeroporto JFK, con il massimo giornaliero record per il mese di settembre di 200 mm misurato il 29.9.2023. In un solo giorno è caduto un quantiativo di quasi 3 volte la media mensile (70 mm)! Possiamo quindi definirlo un evento eccezionale.
Sebbene sia necessario uno studio più approfondito per poter attribuire direttamente questo evento al riscaldamento globale, che potrebbe essere effettuato in futuor dal gruppo di esperti del World Weather Attribution, possiamo dire che questo tipo di eventi in futuro è destinato a verificarsi più frequentemente, come afferma l'IPCC nel suo ultimo rapporto. Infatti, tra i vari aspetti vi è il fatto che una massa d'aria più calda può contenere più umidità e quindi fornire maggiore "carburante" per precipitazioni più intense. Questo è particolarmente vero quando gli oceani, e quindi l'aria direttamente sopra di essi, sono anormalmente caldi.