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Bilancio finale del periodo canicolare di agosto 2023
Nel blog odierno vi proponiamo una sintesi della canicola tardiva più intensa mai registrata a Sud delle Alpi, verificatasi dal 13 al 25 agosto 2023.
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Nel blog odierno vi proponiamo una sintesi della canicola tardiva più intensa mai registrata a Sud delle Alpi, verificatasi dal 13 al 25 agosto 2023.
Il terzo periodo canicolare dell’estate 2023, iniziato domenica 13 agosto, è suddiviso in due fasi: la prima, allertata con il livello di pericolo 3 dal 12 al 18 agosto, caratterizzata dalla presenza di una dorsale anticiclonica in quota, che si è estesa dall’Africa occidentale all’Europa nordorientale, passando sull’Italia settentrionale. La Svizzera è rimasta leggermente ad ovest rispetto al suo asse ed è stata interessata da correnti da sudovest che hanno convogliato aria molto calda ma anche molto instabile. Le giornate di questa prima fase canicolare sono state caratterizzate da uno spiccato ciclo diurno con rovesci e temporali serali soprattutto nelle Alpi, ma nelle ore notturne, talvolta a causa di deboli rientri da est, talvolta a causa degli outflow dei temporali nelle Alpi, anche nelle regioni più meridionali si sono verificati a ritmo più o meno regolare lo sviluppo di fenomeni convettivi. La massa d’aria in questa prima fase à dunque rimasta parzialmente rimescolata e considerando la tarda stagione estiva, anche le notti più lunghe hanno contribuito a un maggior raffreddamento rispetto ai periodi canicolari registrati in luglio.
A partire da sabato 19 agosto un robusto anticiclone si forma e rimane centrato per alcuni giorni sulla regione alpina. A causa della forte subsidenza e dell’interruzione delle correnti da sudovest, la massa d’aria diventa più secca e stabile. Il ciclo diurno non è più presente, così come il puntuale rimescolamento registrato nella prima fase di questo periodo canicolare. L’aria calda in quota e lo sviluppo di cumuli molto difficoltoso, limita di molto il sistema di brezze nelle vallate alpine. Le stazioni di valle, come per esempio Cevio e Grono, fanno registrare importanti aumenti di temperatura durante le ore diurne e talvolta rappresentano anche i valori massimi giornalieri. Lunedì 21 agosto alle ore 00 UTC il radiosondaggio di Payerne registra il nuovo primato per quanto riguarda l’isoterma di zero gradi (5298 m). Anche il radiosondaggio di Novara mostra valori estremi, altre 5300 metri. Le temperature, sia minime che massime, tra lunedì 21 e giovedì 24 sono molto elevate con anomalie rispetto alla norma fino a oltre 10 gradi in montagna. Sui 2000 metri vengono misurate temperature attorno ai 25 gradi, a 3000 metri sui 13 gradi. Durante questo periodo canicolare si verificano le giornate più calde dell’estate 2023 (a dipendenza della stazione di misura e del parametro considerato, temperatura minima, media e massima, i giorni più caldi si sono verificati tra il 21 e il 24 agosto, con la giornata di mercoledì 23 agosto che dev’essere considerata come la più calda in assoluto). Vengono registrati alcuni nuovi primati di temperatura per il mese d’agosto, soprattutto nelle stazioni posizionate nelle vallate alpine e in montagna. Se una configurazione meteorologica simile si fosse verificata nella prima metà di luglio, avremmo probabilmente registrato temperature minime da record. Essendo la stagione estiva già avanzata, il periodo notturno prolungato (circa 1.5 ore in più rispetto al 21 giugno) ha permesso un raffreddamento più marcato. Solo con l’indebolimento dell’anticiclone e l’umidificazione della massa d’aria verso giovedì 24 agosto permette la riattivazione del ciclo diurno nelle Alpi. Venerdì 25 agosto alla sera, un’estesa attività temporalesca nelle valli e una cellula temporalesca estremamente violenta sul Locarnese determinano la fine di questo intenso periodo canicolare, il più tardivo dall’inizio delle misure.
Durante la terza ondata di caldo del 2023 (13 – 25 agosto) si sono registrati sia a Locarno-Monti che a Lugano 7 giorni consecutivi dove la soglia di temperatura media ha superato i 25 gradi, rispettivamente 5 giorni consecutivi dove la soglia dei 27 gradi è stata superata.
Per quanto riguarda unicamente il numero delle giornate consecutive (e non considerando la tardività dell’ondata di caldo), la serie di 7 giornate nelle quali la soglia dei 25 gradi è stata superata non rappresenta valori da primato, ma comunque la lunghezza della serie risulta climatologicamente rilevante. Per entrambe le stazioni la serie di 7 giornate consecutive si avvicina al valore medio dei decenni più recenti (post 2000), mentre considerando tutta la serie storica, questo valore risulta superiore alla norma. Per quanto riguarda il superamento della soglia dei 27 gradi, sono state registrate 5 giornate consecutive in entrambe le stazioni di misura. Un’intensa ondata di caldo (definita con la soglia di temperatura media di 27 gradi) è evento che è registrato sempre più frequentemente negli ultimi 2 decenni, ma che considerando tutta la serie storica è si è verificato solo poche volte (10 volte per entrambe le stazioni, 9 delle quali a partire dall’anno 2003). Per la stazione di Locarno-Monti la serie di 5 giornate consecutive è stata superata solo una volta nel 2003 (11 giornate consecutive) ed eguagliata negli anni 2015, 2019 e 2022. Per la stazione di Lugano la serie di giornate consecutive rappresenta un primato a pari degli stessi anni 2015, 2019 e 2022.
Il fattore che rende questa intensa ondata di caldo a livello climatologico ancor più rilevante è il fatto che si sia verificata in tarda estate, dopo la metà di agosto. Solitamente in agosto le ondate di caldo tendono a verificarsi nella prima metà del mese.
Per entrambe le stazioni di misura la terza ondata di caldo dell’estate 2023 è molto tardiva. Unicamente per la stazione di Lugano e considerando la soglia di 25 gradi il 2011 mostra un’ondata di caldo che è terminata più tardivamente, un giorno dopo rispetto a quanto verificatosi nel 2023 (26 agosto anziché 25 agosto). Per la stazione di Locarno-Monti, così come per entrambe le stazioni considerando la soglia dei 27 gradi, il periodo canicolare in questione risulta il più tardivo dall’inizio delle misure.
La terza ondata di caldo dell’estate 2023 la si può quindi considerare in assoluto come la più lunga e intensa tra le ondate di caldo tardive.
Durante il terzo periodo canicolare dell’estate 2023 si sono registrati diversi primati per il mese d’agosto. In particolare le stazioni delle vallate alpine e in montagna hanno fatto registrare valori molto elevati. Nella figura sottostante sotto, nelle parentesi è indicato l’anno d’inizio delle serie omogeneizzate. Per la stessa stazione è possibile che differenti parametri mostrino differenti anni d’inizio delle serie omogeneizzate (per esempio Piotta):