Ambito dei contenuti

Caldo a tutte le quote, ma il mare è di nebbia

MeteoSvizzera-Blog | 05 settembre 2023
12 Commenti

In una bucolica cornice alpina data dal mare di nebbia, a tutte le quote possiamo trovare temperature che non rispecchiano la norma stagionale. Mitezza apprezzata da molti, ma resta imperativo contestualizzarla nella stagione in corso, e nell’eccezionalità dei suoi valori in quota.

  • Tempo

Piè di pagina

Navigazione top bar

Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

La scorsa notte è stata tropicale, la temperatura minima è infatti restata sopra i 20 gradi nelle principali stazioni di misura di pianura a sud delle Alpi.

In settembre non è la prima notte tropicale mai registrata, ma la frequenza è alquanto rara, a Locarno Monti è avvenuto solo in 5 occasioni dal 1935, e tutte dal 2005 in poi. A Lugano troviamo 8 notti tropicali in settembre dal 1864, di cui 4 dopo il 2005. A Magadino si tratta della seconda notte tropicale settembrina dal 2005, ma la serie di misure è iniziata solo nel 1953.

La temperatura minima della scorsa risulta la più calda mai registrata su diverse stazioni di misura di pianura, ma dovremo aspettare la prossima mezzanotte per validare un eventuale record.

Massime, minime, record, hanno però stancato, e abbiamo tendenza a non farci più impressionare da questi dati, ma la realtà è che il nostro clima si fa sempre più caldo, con evidenti segnali. E se il tepore fuori stagione sembra piacevole potrebbe rivelarsi un regalo avvelenato. Questo in particolare nel contesto Alpino, dove temperature ben al di sopra della norma stagionale stanno portando ad un’accelerazione dei fenomeni di scioglimento dei ghiacciai, e non solo.

Le temperature massime odierne saranno mitigate dall’aria più fresca e umida affluita da est, la cui conseguente nuvolosità ha limitato il soleggiamento a sud delle Alpi. Ma nei prossimi giorni cieli più tersi porteranno le temperature massime fin verso i 28 gradi, valori consoni al mese di luglio, per settembre dovremmo trovare circa 4 gradi in meno. Altro discorso invece per le notti, che nei prossimi giorni risulteranno più fresche, in mancanza di nuvolosità e maggiore radiazione notturna.

Il caldo è presente in pianura come ad alta montagna, con un’isoterma che si fissa anche oggi sopra i 5000 metri di quota, secondo i dati del radiosondaggio di Novara e Payerne.

Il passaggio dello zero termico misurato dal sondaggio di Payerne, a 5087 metri di quota è il quinto più alto mai registrato. Il sondaggio di ieri segnava il secondo valore più alto mai registrato. Fra le prime cinque misure più alte mai registrate dall’inizio dei radiosondaggi, nel 1954, troviamo con quella odierna, ben tre valori registrati nelle ultime settimane.

Ma in fondo l’estate c’è sempre stata, ah no! Siamo in autunno.
Oppure ce la giochiamo sull’estate astronomica che termina il 23 settembre.