La situazione meteorologica sull'Europa centrale sta cambiando lentamente ma in modo sostanziale. L'arrivo di aria più fresca causerà precipitazioni intense con importanti quantitativi di pioggia. Inoltre, la neve farà capolino sui passi alpini. Come spesso accade in queste situazioni, l'incertezza sui quantitativi di precipitazione e la localizzazione precisa dei massimi accumuli è relativamente elevata. Tuttavia, si sta già delineando il seguente scenario: la fascia potenzialmente più colpita sarà quella che va dal versante meridionale delle Alpi, passando per il Canton Uri e la Surselva, fino alle montagne della Svizzera orientale. In queste regioni sono attesi da sabato a mezzogiorno di martedì da 100 a 160 mm. Per le regioni a Nord delle Alpi questo quantitativo corrisponde al livello di allerta 3. Sul versante meridionale delle Alpi, che è abituato a piogge spesso intense, le soglie sono più alte e i quantitativi attesi giustificano un livello di allerta di livello 2. Per sottolineare l'intensità di pioggia su periodi più brevi a causa dei temporali, per il sud delle Alpi e l'Engadina è stato emesso anche una preallerta per temporali violenti. Il livello di allerta 2 è stato emesso anche per la maggior parte delle altre regioni alpine sul versante settentrionale delle Alpi, dove sono previsti 50-100 mm di pioggia.
Le precipitazioni principali si svilupperanno lungo una perturbazione quasi stazionaria. C'è ancora qualche incertezza su dove si posizionerà esattamente il fronte e per quanto tempo. Questo comporta a incertezze ancora maggiori per quanto riguarda i quantitativi di precipitazione. Alcuni modelli numerici mostrano quantitativi di precipitazione significativamente più alti. MeteoSvizzera segue da vicino gli sviluppi e aumenterà il livello di allerta in alcune regioni in base all'evoluzione delle prossime ore. La mappa dei pericoli meteorologici attualizzata è disponibile qui.
Un altro fattore che rende il tutto molto complesso è il carattere temporalesco delle precipitazioni. Soprattutto sul versante sudalpino e nelle Alpi centro-orientali, i temporali, anche rigeneranti su delle alcune regioni piuttosto localizzate, causeranno con alta probabilità importanti differenze nei quantitativi di precipitazione. Le località poste sulla traiettoria di questi temporali, le precipitazioni intense che dureranno alcune ore potranno avere alcune conseguenze sul territorio.
Nelle regioni di pianura dell'Altopiano centro-occidentale e nel Giura le precipitazioni saranno meno abbondanti e le soglie di allerta non verranno raggiunte. In ogni caso, singole cellule temporalesche potranno causare raffiche di vento, grandine e, temporaneamente, forti precipitazioni.