Per alcuni le vacanze estive sono dietro l'angolo, per altri sono già in pieno svolgimento. Le valigie sono pronte e molti di noi sono probabilmente diretti verso il Mediterraneo. Un motivo per dare un'occhiata più da vicino all'ondata di caldo già in corso e anche prevista nel Mediterraneo e dintorni.
Sul Mediterraneo si è sviluppata un'alta pressione stabile, particolarmente pronunciata in quota. Secondo le previsioni del modello europeo IFS, l'area di pressione a 500 hPa sale fino a 6000 metri, un'altitudine molto elevata nella regione mediterranea.
Animazione della temperatura a 850 hPa o a circa 1500 metri (aree colorate) e del geopotenziale a 500 hPa (linee nere, che descrivono le condizioni di pressione a circa 5500-6000 metri). L'animazione mostra le previsioni del modello europeo IFS.
Come mostra l'animazione qui sopra, l'alta quota persisterà nella prossima settimana. Sul suo fianco occidentale, l'aria molto calda proveniente dal Nord Africa verrà portata nel Mediterraneo. Di conseguenza, si prevede un'ondata di caldo significativa in questa regione. Le massime giornaliere, soprattutto nel Mediterraneo occidentale, raggiungeranno i 35 gradi e oltre, con la possibilità di superare i 40 gradi in alcune aree.
L'aria calda proveniente dal Nord Africa sta continuando ad interessare anche il versante meridionale delle Alpi, motivo per cui è tuttora valida un’allerta di livello 3 per ondata di caldo, per le regioni di pianura del versante sud delle Alpi. Le informazioni più aggiornate sullo stato delle allerte si trovano qui.
Purtroppo non è solo l'aria sul Mediterraneo a essere calda. Il Mar Mediterraneo è già chiaramente troppo caldo per il periodo. Come mostra la mappa del Copernicus Marine Service, la temperatura superficiale del mare supera la media a lungo termine di oltre 5 gradi in alcuni punti. E vista la persistenza della situazione canicolare, l'acqua si scalderà ulteriormente.
Secondo Mercator Ocean, un'ondata di caldo da moderata a forte sta attualmente interessando il Mar Mediterraneo occidentale e soprattutto lo Stretto di Gibilterra. Questa ondata di caldo marino si intensificherà nella prossima settimana e probabilmente verrà classificata come forte o estrema
L'IPCC scrive nel suo rapporto che queste ondate di caldo oceaniche diventeranno più frequenti nel contesto dei cambiamenti climatici. Secondo il rapporto queste potrebbero avere effetti molto importanti sulla biodiversità marina; anche la mortalità di massa potrebbe essere una conseguenza di ondate di caldo più frequenti.