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Caldo, grandine e bollini colorati

MeteoSvizzera-Blog | 19 luglio 2023
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Il grande caldo sul Mediterraneo continua a fare notizia e lo farà anche nei prossimi giorni. In Svizzera, anche il versante sudalpino sta vivendo una breve ondata di caldo, per la quale è attiva fino a domani un’allerta canicola. Nelle Alpi si sono verificate alcune grandinate importanti. Per le città italiane sentiamo invece parlare di “bollini colorati”. Ecco un approfondimento su questi temi.

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Forte ondata di caldo sul Mediterraneo

Tutti i media stanno parlando della forte ondata di caldo che sta interessando il Mediterraneo, provocando temperature da primato in particolare sull’Italia. Per esempio, in alcune stazioni siciliane le temperature minime di questa mattina non sono scese al di sotto dei 28 °C. Sull’Italia meridionale, in Sicilia e in Sardegna anche oggi le temperature hanno superato abbondantemente i 40 °C.

Breve ondata di caldo in Ticino

La Svizzera si trova a margine della bolla di aria calda di origine subtropicale e solamente a sud del Gottardo si stanno verificando condizioni canicolari. Da domenica scorsa in Ticino e nel Moesano è infatti attiva un’allerta canicola di livello 3, che resterà valida fino a domani giovedì alle 20.

Le temperature degli ultimi giorni non hanno fatto registrare valori da primato. Solamente a Stabio, dove però le misure di temperatura sono iniziate solo nel 1981, con 22.7 °C questa mattina è stata registrata la temperatura minima più elevata mai misurata. A Magadino – Cadenazzo la minima di questa mattina non è scesa sotto i 22.5 °C, secondo valore più elevato mai registrato dal 1959. In montagna, la stazione del Gran San Bernardo ha registrato ieri martedì la seconda temperatura media giornaliera più elevata a partire dall’inizio delle misure nel lontano 1864.

Oggi sono state registrate temperature massime comprese fra 31 e 32°C. Le minime della prossima notte dovrebbero essere di 2-3 gradi inferiori a quelle della notte scorsa e localmente scendere sotto ai 20 °C. Anche il tasso di umidità relativa sarà un po' più basso grazie ad una breve fase di vento da nord stasera e stanotte.

L’allerta canicola terminerà domani sera. Venerdì sono infatti previsti alcuni rovesci e temporali che non faranno più salire la temperatura media giornaliera oltre i 25 °C, condizione necessaria per l’emissione di un’allerta canicola.

Forte grandinata nelle Alpi

Nelle ore centrali di ieri, martedì 18 luglio, si sono sviluppati alcuni temporali nelle Alpi. Uno di essi ha provocato la caduta di grandine di grosse dimensioni sull’Alta Valle Maggia, in particolare inuna fascia compresa fra Robiei e Fusio.

Anche oggi mercoledì si sono sviluppati dei temporali nelle Alpi, che localmente hanno prodotto grandine di notevoli dimensioni. Le nostre stime radar e le segnalazioni dei nostri utenti indicano chicchi fin verso i 5 cm di diametro nella zona di Chiavenna.

Parentesi per i più esperti: sia ieri che oggi il potenziale per forti temporali era maggiore sulle Alpi rispetto alle zone di pianura. Era presente una marcata instabilità (valori elevati di CAPE) per sollevamenti a partire dai 2-3 km di quota, mentre più in basso c'era molto CIN. Oltretutto il CAPE si estendeva fino a quote molto elevate, rendendo molto probabile la formazione di grandine.

Si è trattato di un evento raro: nelle Alpi grandine di tali dimensioni avvengono mediamente una volta ogni 30 anni.

Allerte e bollini colorati

Le ondate di caldo sono pericolose per l’uomo e uno dei compiti di MeteoSvizzera è avvisare la popolazione quando esse si verificano. Per i dettagli delle allerte canicola nel nostro Paese vi rimandiamo a questa pagina.

Probabilmente in molti avete già sentito parlare dei bollini gialli, arancioni e rossi per le città italiane. Si tratta del sistema di allertamento per il caldo italiano. Vediamo brevemente di cosa si tratta.

In Italia è il Ministero della Salute responsabile di redigere i bollettini delle ondate di caldo, che in Italia vengono chiamate ondate di calore. Come riporta il Ministero, nel contesto internazionale l’Italia registra gli effetti più elevati del caldo sulla mortalità giornaliera. Tuttavia, vi è una certa eterogeneità degli effetti del caldo tra le città italiane, dovuta al clima locale e alla vulnerabilità della popolazione. Tenendo conto di questi fattori e delle previsioni meteorologiche, per comunicare i possibili effetti sulla salute delle ondate di calore il ministero elabora dei bollettini giornalieri per 27 città con previsioni a 24, 48 e 72 ore. Vi sono 4 livelli di rischio per la salute, i cosiddetti “bollini”.

Il livello 0 (bollino verde) rappresenta condizioni meteorologiche che non comportano un rischio per la salute della popolazione. Il livello 1 (bollino giallo) di pre-allerta indica condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore. Questo livello non richiede azioni immediate, ma indica che nei giorni successivi è probabile che possano verificarsi condizioni a rischio per la salute. Il livello 2 (bollino arancione) indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili. Il livello 3 (bollino rosso) indica condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di caldo, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute.

Per la giornata di oggi, mercoledì 19 luglio, erano ben 23 le città italiane con bollino rosso, sul totale di 27 per le quali viene fatto questo particolare tipo di previsione.