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Notte tropicale

MeteoSvizzera-Blog | 22 giugno 2023
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La notte tra mercoledì e giovedì in alcune regioni della Svizzera è stata molto calda. Nelle zone urbane e di collina del Sud delle Alpi è stata registrata una notte tropicale, ovvero la temperatura minima non è scesa sotto i 20 gradi. Ancora più caldo è stato però in alcune vallate della Svizzera nordalpina.

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Non si è trattato della prima notte tropicale dell'estate 2023

Nella notte tra mercoledì e giovedì in alcune località del Sud delle Alpi le temperature non sono scese sotto la soglia dei 20 gradi. Ciò è dovuto non solo alla massa d’aria molto calda di origine subtropicale, bensì anche alla presenza di nuvolosità estesa durante buona parte della notte che ha ostacolato il raffreddamento per effetto dell’irraggiamento.

Già la notte tra lunedì e martedì in alcune località del Sud delle Alpi le temperature sono rimaste sopra i 20 gradi. A nord delle Alpi, le prime notti tropicali della stagione sono state registrate nei primi giorni di questa settimana sulle rive vodesi del Lemano.

Notte particolarmente calda nelle vallate nordalpine

In alcune vallate nordalpine sono state registrate nella notte su giovedì temperature particolarmente elevate. All’origine di questa notte particolarmente calda non è stata la presenza di nuvolosità bensì una corrente favonica originata dai venti da sudovest che da martedì spirano sopra le Alpi.

Le regioni più toccate sono state le vallate del Canton Uri e Glarona come pure la parte sangallese e grigionese della valle del Reno. Dopo un inizio della notte caratterizzato da temperature in graduale calo, dopo mezzanotte la presenza di una corrente favonica persistente ha mantenuto le temperature su valori ben oltre i 20 gradi.
Nella località di Wattingen, situata poco sotto il villaggio urano di Göschenen a 950 m s.l.m., la temperatura dopo mezzanotte è sempre stata superiore a 24 gradi. Nella località glaronese di Elm, pure nella seconda parte della notte, la temperatura non è addirittura scesa sotto i 25.9 gradi.
Alla quota di 1000 metri, dove il favonio ha soffiato senza interruzioni, la temperatura si è attestata durante buona parte della notte tattorno a 26-27 gradi.

Alle quote più basse il favonio è stato invece più irregolare facendo oscillare notevolmente le temperature. A Erstfeld, sul fondovalle urano, fin poco dopo mezzanotte il favonio ha mantenuto la temperatura a 27 gradi. Dopo una pausa di 4 ore senza vento la temperatura è scesa a circa 20 gradi. Alle prime ore dell’alba il favonio è di nuovo tornato a soffiare spingendo rapidamente la colonnina di mercurio a ben 28 gradi.

In casi eccezionali, nelle vallate alpine sono possibili per effetto favonico temperature notturne anche oltre i 30 gradi, come avvenne nel caldo mese di luglio del lontano 1983.

Notti calde possibili anche con vento da nord

Il 27 giugno del 2019 aria molto calda proveniente dal Nordafrica è affluita in direzione della Francia e della regione alpina in corrispondenza con una corrente da nordovest sopra le Alpi. Essa originò una corrente favonica che interessò le valli superiori del Ticino e il Moesano come pure le quote medie del Sottoceneri.
Nella notte tra 27 e il 28 giugno del 2019, la stazione di misura della rete del Canton Ticino situata ad Arosio (Malcantone) fece registrare una minima notturna di ben 26.5 gradi.

Nei prossimi giorni notti un po' più fresche

Dietro alla perturbazione temporalesca che entro venerdì mattina avrà attraversato la Svizzera, aria più secca e un po' meno calda affluirà in direzione delle Alpi.
Le temperature massime al Sud delle Alpi resteranno analoghe a quelle degli scorsi giorni. L'afa e la polvere del Sahara verranno tuttavia "spazzate via" dal favonio rendendo il caldo decisamente più gradevole e l'aria di nuovo limpida. Su entrambi i versanti delle Alpi le notti saranno un po' più fresche e si tornerà quindi a dormire meglio.