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Umido al Sud, secco al Nord

MeteoSvizzera-Blog | 14 giugno 2023
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Da circa tre settimane, le masse d’aria presenti a sud e a nord della catena alpina presentano caratteristiche molto differenti tra loro. A nord delle Alpi l’aria è molto secca e stabile mentre il versante sudalpino e le Alpi si trovano sotto l'influsso di aria nettamente più umida e instabile.

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Correnti molto persistenti dai quadranti orientali

Dalla terza decade di maggio a questa parte, la distribuzione della pressione sull’Europa è stata molto persistente con un vasto anticiclone sulla Gran Bretagna e l’Europa settentrionale contrapposto a una fascia di bassa pressione sul Mediterraneo e l’Europa sudorientale (vedi fig. sottostante a sinistra). Questa situazione persistente da qualche settimana ha dato origine alle temperature elevate registrate nei giorni scorsi in Inghilterra e alla siccità molto marcata che da diverso tempo tocca le regioni meridionali della Svezia.

Umidità relativa molto bassa al Nord

Con il persistere di questa distribuzione della pressione, il versante nordalpino è stato interessato da correnti prevalentemente da nordest (bise) che hanno convogliato aria gradualmente più secca di origine continentale in particolare verso l’Altopiano e il Giura settentrionale.

A sud della catena alpina e nelle valli centrali delle Alpi, invece, l’aria era nettamente più umida, favorendo un marcato ciclo diurno della nuvolosità e dei rovesci e temporali che da oltre una ventina di giorni interessano regolarmente le nostre regioni.

Questa differenza è ben visibile nella mappa sottostante (fig. 2) che rappresenta l’umidità relativa registrata alle 14 di oggi mercoledì in Svizzera: spiccano i valori in parte sotto il 30% sull’Altopiano, mentre al sud il tasso di umidità relativa era circa del 60%. Più ci si allontana dall’Altopiano verso le vallate nordalpine e le vallate centrali delle Alpi e maggiore è il tasso di umidità, di conseguenza anche l’instabilità.

Precipitazioni al Sud, asciutto al Nord

La distribuzione delle precipitazioni registrate durante il periodo dal 25 maggio scorso a ieri martedì 13 giugno rispecchia molto bene la distribuzione dell’umidità. L’aria secca affluita sull’Altopiano e la parte orientale del Giura ha completamente inibito lo sviluppo di rovesci e temporali dando origine in queste regioni a un periodo di tre settimane senza precipitazioni. Spostandosi verso le vallate nordalpine come pure nelle regioni più occidentali, invece, l’aria è rimasta più umida permettendo lo sviluppo di rovesci e temporali. Sul versante sudalpino, nella massa d’aria ancora più umida e instabile gli accumuli sono ancora più elevati rispetto alla fascia attorno alla catena principale delle Alpi. Le zone più toccate dai fenomeni convettivi sono state infatti il Sottoceneri, e parte del Ticino centrale come pure il versante sud delle Alpi vallesane.

Notti molto fresche al Nord

Se le temperature massime registrate al Nord sono state nelle ultime due settimane analoghe a quelle misurate al Sud delle Alpi, le minime a nord delle Alpi sono risultate nettamente inferiori. Ciò si spiega con i cieli quasi sempre sereni che hanno permesso un forte irraggiamento notturno e alla presenza di aria molto secca che ha favorito un ulteriore raffreddamento dell’aria nelle ore notturne. Nelle vallate alpine e al Sud delle Alpi, complice la maggior nuvolosità e l’aria più umida le temperature minime sono rimaste più elevate.

Notte molto fresca e locali gelate al suolo

Nella notte su mercoledì 14 giugno, nelle zone più esposte della Svizzera nordalpina, sono stati registrati in pianura valori sotto i 10 gradi, in luoghi esposti fino a 6 gradi. Nella Svizzera orientale sono state registrate localmente deboli gelate al suolo, come per esempio presso la stazione di misura di Tänikon b. Aadorf (TG) situata tra Winterthur e Wil (SG).

Al Nord escursione termica fino a 20 gradi

Con temperature massime comprese tra 26 e 28 gradi, a nord delle Alpi in alcune località l’escursione termica giornaliera ha sfiorato la soglia dei 20 gradi, un valore da considerarsi molto anomalo per la metà di giugno.