In una nuova serie di blog, cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti poste dai nostri e dalle nostre utenti. Il primo blog della serie si occupa della seguente domanda: come è possibile cercare di prevedere il clima per un periodo di 100 anni quando ci sono già incertezze per una previsione meteorologica a 10 giorni?
Qual è la differenza tra proiezioni climatiche e previsioni meteorologiche? Le proiezioni climatiche e le previsioni meteorologiche sono due approcci diversi per descrivere lo stato futuro dell'atmosfera, ma con orizzonti temporali e obiettivi diversi.
Tempo e clima sono concetti molto diversi: Il tempo si riferisce a un'istantanea dell'atmosfera e dei suoi cambiamenti nell'arco di pochi giorni in una determinata località. Il clima, invece, è la possibile gamma di variazioni del tempo in quella località, descritta da una distribuzione intorno a un valore medio, di solito su almeno 30 anni.
Per descrivere il tempo e il clima si utilizzano variabili misurate come la temperatura, le precipitazioni e la durata del sole.
Le proiezioni climatiche non sono previsioni vere e proprie. Non pretendono di prevedere le condizioni meteorologiche del giorno. Il loro scopo è piuttosto quello di prevedere il clima medio e le statistiche del tempo per un determinato luogo e periodo di tempo. Danno un'idea generale delle tendenze a lungo termine, come l'aumento della temperatura, l'innalzamento del livello del mare, i cambiamenti nei modelli di precipitazione e la frequenza degli eventi meteorologici estremi.
Con l'aiuto delle proiezioni climatiche, ad esempio, si possono fare affermazioni su come si svilupperà la temperatura media per un periodo di diversi decenni nel futuro. Tuttavia, le proiezioni non possono prevedere quanto sarà caldo in un determinato giorno del futuro.
Le proiezioni climatiche si basano su modelli climatici complessi che tengono conto di vari fattori come la composizione dell'atmosfera, la radiazione solare, la circolazione oceanica e la copertura del suolo. Dipendono da scenari per stimare i cambiamenti sociali ed economici nei prossimi decenni, in particolare la quantità di gas serra emessi. Questi scenari vengono utilizzati per mappare i possibili sviluppi futuri delle emissioni di gas serra e di altri fattori climatici. La qualità di un modello climatico dipende dall'accuratezza con cui i fattori e i processi sopra citati sono rappresentati nel modello. Questo vale soprattutto per quelli che hanno una "memoria lunga", come l'oceano o il ghiaccio marino. Il termine "memoria lunga" si riferisce all'inerzia con cui il sistema reagisce ai cambiamenti. Ad esempio, l'impatto del sole, del vento e della pioggia sull'oceano si protrae molto più a lungo e viene restituito all'atmosfera in tempi e luoghi diversi.
Le proiezioni climatiche contengono anche incertezze. Da un lato, esse derivano dalla conoscenza limitata dei processi naturali, come la formazione delle nubi temporalesche, dai dati limitati e dalle capacità informatiche limitate. Inoltre, gli scenari per la stima dei cambiamenti sociali ed economici nei prossimi decenni sono sempre associati a sviluppi imprevedibili. Per gestire questa incertezza, è importante conoscere l'ampiezza del ventaglio di possibilità. L'analisi di diverse simulazioni, i cosiddetti ensemble, consente di stimare le incertezze associate alle proiezioni climatiche.
Gli scenari climatici CH2018 mostrano dove e come i cambiamenti climatici influenzeranno la Svizzera e cosa possono fare gli sforzi globali per la protezione del clima.
Le previsioni meteorologiche possono descrivere in modo molto preciso gli eventi meteorologici dei prossimi giorni. Tuttavia, le previsioni che vanno oltre i prossimi giorni sono caratterizzate da crescenti incertezze. Ciò è dovuto principalmente al cosiddetto comportamento caotico dell'atmosfera. La qualità delle previsioni meteorologiche dipende fortemente dai valori iniziali. Anche piccole imprecisioni nel catturare lo stato attuale dell'atmosfera possono avere un forte impatto sull'andamento delle previsioni meteorologiche.