Ambito dei contenuti

Bilancio dell'evento temporalesco del 22 giugno
MeteoSvizzera-Blog | 23 giugno 2023
3 Commenti

Già nei giorni precedenti le avvisaglie c'erano tutte, ed ecco che, nella seconda parte della giornata di ieri (22.6.2023), i forti temporali previsti si sono presentati puntuali all'appello in Svizzera. In questo blog raccogliamo numeri, elementi e immagini di questo evento.

Arco del fronte temporalesco in arrivo su Renens il 22 giugno alle 18:52. Fonte: Crowdsourcing@MeteoSvizzera-App
Arco del fronte temporalesco in arrivo su Renens il 22 giugno alle 18:52. Fonte: Crowdsourcing@MeteoSvizzera-App
  • Tempo

Piè di pagina

Navigazione top bar

Autorità federali svizzere

Navigazione di servizio

Come promemoria - o per informazione di chi non lo sapesse - un'allerta temporali di grado 3, è associata alla presenza di raffiche di vento di 90-120 km/h, chicchi di grandine con un diametro di almeno 2-4 cm oppure intensità di pioggia di almeno 30-50 mm/h; i tre fenomeni possono verificarsi contemporaneamente o singolarmente.

Le verifiche delle allerte si fanno dunque a bocce ferme e con i dati alla mano, eccone alcuni:

Raffiche massime di vento

Le raffiche massime causate dalla linea di temporali che ha attraversato la Svizzera ieri sono state comprese tra 70 e 135 km/h. Per la stazione di Saint-Prex (sul Lago Lemano), il valore di 135 km/h del 22 giugno batte il precedente record di 126 km/h stabilito il 28 dicembre 1999. Restando nella Svizzera francese, da sottolineare come le raffiche massime registrate ieri sono comparabili con quelle misurate il 15 giugno 2019 e che provocarono danni ingenti e anche una vittima nell’ambito della manifestazione “Bol d'Or”.

Fig. 1: Raffiche massime su 24 ore (in km/h) misurate alle stazioni al suolo dal 22.6.2023 alle ore 9 UTC (11.00 ora locale) ad oggi, 23.6.2023 alla medesima ora.
Fig. 1: Raffiche massime su 24 ore (in km/h) misurate alle stazioni al suolo dal 22.6.2023 alle ore 9 UTC (11.00 ora locale) ad oggi, 23.6.2023 alla medesima ora.
Fig. 2: Foto dell'arco di nubi temporalesche sopra il porto di Morges il 22 giugno 2023 (a sinistra) e il 15 giugno 2019. Fonte: Roundshot.ch
Fig. 2: Foto dell'arco di nubi temporalesche sopra il porto di Morges il 22 giugno 2023 (a sinistra) e il 15 giugno 2019. Fonte: Roundshot.ch

Precipitazioni

Un buon modo per valutare l'intensità delle precipitazioni è quello di misurare la quantità massima di pioggia caduta in un periodo di 10 minuti, tenendo presente che un valore di 1 mm corrisponde già a una pioggia sostenuta che, nell'arco di 12 ore, porterebbe a un totale cumulato di 72 mm (litri per metro quadro). I valori massimi su 10 minuti registrati ieri sono stati particolarmente elevati nelle aree di Neuchâtel e Basilea. Il valore di 18,2 mm/10 minuti per Basilea è un nuovo record per questa stazione; il precedente record di 18,1 mm risaliva al 9 settembre 1991, con un periodo di ritorno stimato di 17 anni. Per Neuchâtel, il valore di 15,7 mm ha un periodo di ritorno stimato in meno di 10 anni, ed equivale al quarto valore più alto che risale al 9 settembre 1988 (il record è di 28,9 mm e risale al 28 agosto 1983). Per il sud delle Alpi le intensità massime su 10 minuti misurate ieri sono riconducibili alle stazioni al suolo di Cimetta (11,2 mm) e Locarno-Monti (9,9 mm).

Anche in questo caso, è interessante confrontare i valori registrati ieri con quelli risalenti al 15 giugno 2019, giorno in cui si verificarono numerose inondazioni intorno al Lago di Ginevra, ampiamente riportate dalla stampa dell'epoca:

Fig. 3: Articoli di stampa che riportano i danni causati dal fronte temporalesco il 15 giugno 2019. A sinistra: Radio Lac; a destra: RTS Info.
Fig. 3: Articoli di stampa che riportano i danni causati dal fronte temporalesco il 15 giugno 2019. A sinistra: Radio Lac; a destra: RTS Info.
Fig. 4: Precipitazioni del 22.6.2023 in Svizzera stimate tramite i dati dei radar e dei pluviometri (CombiPrecip).
Fig. 4: Precipitazioni del 22.6.2023 in Svizzera stimate tramite i dati dei radar e dei pluviometri (CombiPrecip).

Grandine

A nord delle Alpi il diametro dei chicchi di grandine (stimato sulla base dei dati radar) caduti durante l'evento di ieri non ha in generale superato i 2 cm. Le grandinate qui hanno toccato le regioni lungo una linea che va da Yverdon a Basilea, nella zona della catena montuosa del Giura, che ha evidentemente aiutato il sollevamento della massa d'aria.

A sud delle Alpi i temporali sono sopraggiunti nella notte e sul Ticino centrale si stima che il diametro dei chicchi di grandine abbia raggiunto i 3-4 cm.

Fig. 5: Distribuzione della probabilità che sia caduta della grandine il 22.6.2023. La colorazione rossa che copre una larga fascia del Ticino centrale indica dunque una probabilità praticamente del 100% che in quelle zone vi sia stata della grandine.
Fig. 5: Distribuzione della probabilità che sia caduta della grandine il 22.6.2023. La colorazione rossa che copre una larga fascia del Ticino centrale indica dunque una probabilità praticamente del 100% che in quelle zone vi sia stata della grandine.
Fig. 6: Grandezza massima dei chicchi di grandine stimata sulla base dei dati radar il 22.6.2023.
Fig. 6: Grandezza massima dei chicchi di grandine stimata sulla base dei dati radar il 22.6.2023.
Fig. 7: Chicchi di grandine raccolti a Basilea alle 19.30 e a Mezzovico alle 02:00 del 23.6.2023. Fonte: Crowdsourcing@MeteoSvizzera-App
Fig. 7: Chicchi di grandine raccolti a Basilea alle 19.30 e a Mezzovico alle 02:00 del 23.6.2023. Fonte: Crowdsourcing@MeteoSvizzera-App
Fig. 8: Arcobaleno a Epagny. Fonte: Crowdsourcing@MétéoSuisse-App
Fig. 8: Arcobaleno a Epagny. Fonte: Crowdsourcing@MétéoSuisse-App
Fig. 9: Minacciose nubi temporalesche sopr Chexbres immortalate dalle alture di Montreux. Foto: Valentin Meylan.
Fig. 9: Minacciose nubi temporalesche sopr Chexbres immortalate dalle alture di Montreux. Foto: Valentin Meylan.