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La primavera piovosa di 40 anni fa

MeteoSvizzera-Blog | 08 maggio 2023
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Mentre anche a sud delle Alpi le precipitazioni sembrano essere finalmente tornate di casa, vi riportiamo oggi indietro esattamente di 40 anni, alla piovosa primavera del 1983, con frequenti precipitazioni in Svizzera che coinvolsero soprattutto i mesi di aprile e maggio.

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La primavera del 1983, e in particolare il mese di maggio, è stata caratterizzata da un flusso occidentale accompagnato da frequenti precipitazioni, come il 10 maggio 1983, quando una profonda depressione a nord dell'Irlanda ha causato il passaggio di un fronte freddo sulla Svizzera. L'immagine di copertina di questo blog rappresenta questa situazione sinottica, analizzata ancora a mano dai meteorologi del tempo.

Correnti umide da ovest

Una corrente umida legata ad una struttura depressionaria sospintasi a latitudini molto basse, si è mantenuta sull'Europa occidentale durante i mesi di aprile e maggio 1983. La figura 1 mostra sulla sinistra il livello medio di geopotenziale a 500 hPa (equivalente a un'altitudine di circa 5500 m) dal 1° aprile al 31 maggio 1983 e la differenza (anomalia) sulla destra. Si può notare che i valori di pressione erano molto più bassi del solito in questo periodo dell'anno tra il vicino Atlantico e l'Europa, con una marcata anomalia sulle isole britanniche. Ciò ha determinato un flusso molto umido da sud-ovest a ovest sulla Svizzera.

I mesi di aprile e maggio 1983 sono stati quindi molto piovosi, soprattutto a sud delle Alpi e nella parte occidentale del Paese. La figura 2 mostra le precipitazioni cumulate (in mm) per questi due mesi (in alto) e la differenza (in %) rispetto alla norma 1961-1990 (in basso). Il mese di maggio è stato il più piovoso, con oltre 400 mm a sud delle Alpi (da 2 a 3 volte la norma) e da 250 a 400 mm nel Giura (più del doppio rispetto alla norma).

Alcuni numeri in breve

Abbiamo estratto le somme sui due mesi (aprile-maggio 1983) per alcune stazioni delle regioni più toccate da questa umida primavera di 40 anni fa (sud delle Alpi, Engadina e Giura); ve le presentiamo qui di seguito in ordine decrescente, di questi tempi fa impressione il numero a 4 cifre di Cevio:

  • Cevio (Valle Maggia)        1'100 mm
  • Passo del Bernina:                896 mm
  • Magadino-Cadenazzo:       849 mm
  • Locarno-Monti:                     822 mm
  • San Bernardino:                    804 mm
  • Piotta (Valle Leventina):    773 mm
  • Grono (Moesano):               663 mm
  • La Dôle:                                  656 mm
  • Lugano:                                  636 mm
  • Stabio:                                    564 mm
  • La Brévine:                            563 mm
  • Sempione:                            520 mm
  • Segl-Maria:                           515 mm
  • Buffalora:                              499 mm
  • Poschiavo / Robbia:            480 mm
  • La Chaux-de-Fonds:            458 mm
  • Piz Corvatsch:                       452 mm
  • Courtelary:                             419 mm
  • Sta Maria (Val Müstair):      413 mm