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La primavera del 1983, e in particolare il mese di maggio, è stata caratterizzata da un flusso occidentale accompagnato da frequenti precipitazioni, come il 10 maggio 1983, quando una profonda depressione a nord dell'Irlanda ha causato il passaggio di un fronte freddo sulla Svizzera. L'immagine di copertina di questo blog rappresenta questa situazione sinottica, analizzata ancora a mano dai meteorologi del tempo.

Correnti umide da ovest

Una corrente umida legata ad una struttura depressionaria sospintasi a latitudini molto basse, si è mantenuta sull'Europa occidentale durante i mesi di aprile e maggio 1983. La figura 1 mostra sulla sinistra il livello medio di geopotenziale a 500 hPa (equivalente a un'altitudine di circa 5500 m) dal 1° aprile al 31 maggio 1983 e la differenza (anomalia) sulla destra. Si può notare che i valori di pressione erano molto più bassi del solito in questo periodo dell'anno tra il vicino Atlantico e l'Europa, con una marcata anomalia sulle isole britanniche. Ciò ha determinato un flusso molto umido da sud-ovest a ovest sulla Svizzera.

Mappa del geopotenziale medio e della differenza rispetto alla media 1991-2020 per il periodo dal 1° aprile al 31 maggio 1983.
Fig. 1: Geopotenziale medio (in decametri, a sinistra) e differenza rispetto alla media 1991-2020 (a destra) per il periodo dal 1° aprile al 31 maggio 1983. (Fonte: NCEP – NOAA – https://psl.noaa.gov/data/histdata/ )

I mesi di aprile e maggio 1983 sono stati quindi molto piovosi, soprattutto a sud delle Alpi e nella parte occidentale del Paese. La figura 2 mostra le precipitazioni cumulate (in mm) per questi due mesi (in alto) e la differenza (in %) rispetto alla norma 1961-1990 (in basso). Il mese di maggio è stato il più piovoso, con oltre 400 mm a sud delle Alpi (da 2 a 3 volte la norma) e da 250 a 400 mm nel Giura (più del doppio rispetto alla norma).

Mappa dei totali delle precipitazioni in aprile e maggio e differenze rispetto alla media 1961-1990.
Fig. 2: Precipitazioni cumulate (in mm) in aprile (in alto a sinistra) e maggio (in alto a destra) e differenza (in %) dalla media 1961-1990 in aprile (in basso a sinistra) e maggio (in basso a destra). Fonte: MeteoSvizzera

Alcuni numeri in breve

Abbiamo estratto le somme sui due mesi (aprile-maggio 1983) per alcune stazioni delle regioni più toccate da questa umida primavera di 40 anni fa (sud delle Alpi, Engadina e Giura); ve le presentiamo qui di seguito in ordine decrescente, di questi tempi fa impressione il numero a 4 cifre di Cevio:

  • Cevio (Valle Maggia)        1'100 mm
  • Passo del Bernina:                896 mm
  • Magadino-Cadenazzo:       849 mm
  • Locarno-Monti:                     822 mm
  • San Bernardino:                    804 mm
  • Piotta (Valle Leventina):    773 mm
  • Grono (Moesano):               663 mm
  • La Dôle:                                  656 mm
  • Lugano:                                  636 mm
  • Stabio:                                    564 mm
  • La Brévine:                            563 mm
  • Sempione:                            520 mm
  • Segl-Maria:                           515 mm
  • Buffalora:                              499 mm
  • Poschiavo / Robbia:            480 mm
  • La Chaux-de-Fonds:            458 mm
  • Piz Corvatsch:                       452 mm
  • Courtelary:                             419 mm
  • Sta Maria (Val Müstair):      413 mm