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A cosa servono le previsioni per l'aviazione?

MeteoSvizzera-Blog | 13 maggio 2023
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Sono numerosi i collaboratori e le collaboratrici di MeteoSvizzera che lavorano per garantire la sicurezza e supportare le attività nell’ambito dell’aviazione. Buona parte di queste attività devono essere svolte 24 ore su 24 e portano con sé un notevole carico di responsabilità; alcuni fenomeni meteorologici sono infatti potenzialmente pericolosi per le attività legate al mondo dell’aviazione, sia in volo sia agli aeroporti.

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Nuvolosità

La nuvolosità è uno dei parametri meteorologici più importanti da controllare prima del volo. Nel caso di guida in condizioni di volo a vista, la presenza di una determinata tipologia di nubi può anche portare ad un annullamento o un rinvio del volo. Sono determinanti sia l'estensione verticale della nuvola che il tipo di nuvolosità.

Se la base inferiore della copertura nuvolosa è troppo bassa, la distanza tra il suolo e la nuvola non è sufficiente gestire il volo in sicurezza. A seconda della regione, anche le cime delle montagne possono ritrovarsi nelle nuvole. Particolare attenzione va qui prestata ai passi di montagna, utilizzati da molti piloti privati per attraversare le Alpi. Per una rapida panoramica d’insieme, esiste una previsione grafica delle rotte principali, la cosiddetta GAFOR, che informa sulla copertura nuvolosa e sulla visibilità utilizzando fra l'altro colorazioni che vanno dal verde, al  giallo, arancione fino al rosso... a mo' di semaforo.

Le informazioni relative al limite superiore della copertura nuvolosa aiutano invece a valutare se l'area può essere sorvolata.

Anche il tipo di copertura nuvolosa è da tenere in considerazione. Mentre le nubi cumuliformi in caso di bel tempo non sono generalmente un problema, le nubi temporalesche come i cumulonembi devono essere aggirate tenendo un’ampia distanza di sicurezza. In questo caso ci sono diversi pericoli meteorologici incombenti, quali i fulmini, la grandine, le raffiche di vento o la pioggia sopraffusa, che si congela in breve tempo quando entra in contatto con il velivolo.

Vento e turbolenze

Come regola generale, i decolli e gli atterraggi avvengono sempre controvento. Il vento è quindi uno dei fattori decisivi per decidere quali piste utilizzare in un aeroporto.

Il vento ha un influsso pure sulla durata dei voli. Ad esempio, sopra l’Atlantico settentrionale spirano di regola venti occidentali, il che si traduce nel fatto che il volo da Zurigo a New York, con vento contrario, dura circa un'ora in più rispetto al volo di ritorno con vento a favore. Con le mappe del vento, l'equipaggio può ottimizzare la rotta, aumentare il carburante se necessario e pianificare in modo mirato il volo. È inoltre possibile evitare/aggirare le zone con presenza di turbolenze, per un viaggio decisamente più piacevole per tutti.

Visibilità

Se la visibilità diminuisce, aumenta automaticamente il pericolo di collisione con ostacoli o altri velivoli. Pertanto, i voli a vista possono essere effettuati solo quando la visibilità è di almeno 5 km; in alcune eccezioni, è sufficiente anche 1,5 km.

A partire da una visibilità inferiore a 550 m, è necessario utilizzare procedure di avvicinamento speciali per gli aeromobili di grandi dimensioni, che non sono previste su tutte le piste. Gli avvicinamenti a Berna possono essere effettuati solo con una visibilità di almeno 900 m; a Zurigo e Ginevra, gli avvicinamenti da nord sono possibili fino a una visibilità di 75 m.

Ulteriori informazioni

Sulla pagina del nostro sito dedicata alla "Meteorologia per l'aviazione" sono disponibili ulteriori informazioni e link utili per piloti e appassionati.