Si è trattato di una perturbazione con una struttura tipica per le medie latitudini (depressione, fronte caldo, fronte freddo, occlusione). Nella mappa qui sotto, oltre ai campi di pressione sovrapposti alle immagini satellitari, sono indicate con i relativi simboli le piogge congelantesi davanti al fronte caldo e i temporali davanti al fronte freddo.

Il radiosondaggio mostra un profilo di temperatura tipico per una situazione che può provocare fenomeni di pioggia congelantesi. La stratificazione verticale della temperatura permette dapprima alla neve di sciogliersi nel suo percorso verso il basso. La pioggia che ne risulta torna però ad avere temperature inferiori a 0 °C entrando in uno strato più freddo che ristagna a quote più basse; ne risulta una cosiddetta pioggia sopraffusa, composta cioè di acqua allo stato liquido ma con temperatura inferiore allo zero. Questa pioggia congela immediatamente al contatto con le superfici ghiacciate, andando a formare uno strato di ghiaccio molto scivoloso. Questo strato può poi aumentare di spessore in caso di forti precipitazioni.

Mentre il 5 aprile 2023 sono caduti 15-35 mm di precipitazioni, in gran parte ghiacciata, durante l’evento di pioggia congelantesi verificatosi ai primi di gennaio del 1998 se ne misurarono più di 70 mm. Queste precipitazioni interessarono più o meno la stessa area, il Canada orientale, lo Stato di New York e il New England.
In entrambi i casi questi fenomeni meteorologici hanno causato gravi interruzioni di corrente (crollo di cavi o tralicci), danni agli alberi e gravi interruzioni e cancellazioni nei trasporti (aerei, ferroviari, stradali), ma gli impatti all'inizio di gennaio 1998 risultarono comunque ben più significativi.
Vedi anche l'articolo sull'evento su: www.laterre.ca del 5.1.2018

