Salite a bordo
Faremo il nostro viaggio dallo spazio, più precisamente da un'altitudine di 36.000 km, grazie ai vari satelliti geostazionari in orbita sopra la Terra. L'immagine satellitare qui sotto è composta dai campi visivi di cinque satelliti geostazionari, che formano un'immagine composita del globo. I colori utilizzati non sono quelli "reali" che un astronauta vedrebbe dallo spazio, ma una combinazione di diversi canali che sono stati tradotti in colori visibili all'uomo. I vantaggi principali di un approccio di questo tipo sono da una parte la possibilità di vedere le immagini di tutto il globo e non solo della porzione illuminata dai raggi solari, dall’altra il grande potenziale offerto nell’utilizzare regioni dello spettro elettromagnetico non visibili all’uomo per rivelare particolari proprietà atmosferiche (ad esempio l’infrarosso permette di visualizzare la quota della sommità delle nubi).
L'immagine satellitare che abbiamo scelto per il nostro viaggio ci permette di distinguere le diverse masse d'aria e di identificare le nubi portatrici di precipitazioni. Il viola rappresenta le masse d'aria polari, il verde le masse d'aria tropicali, il rosso le masse d'aria secche e il bianco le nubi dense (in genere la cui sommità raggiunge la tropopausa e che producono precipitazioni).