L’energia deriva invece dalla vicina centrale dell’AIL. L’attuale alimentazione elettrica consente il funzionamento dei calcolatori con una potenza fino a 11 Megawatt ed in caso di emergenza, 960 batterie per l’alimentazione elettrica assicurano il funzionamento dei sistemi principali. Il consumo energetico del CSCS può essere paragonato a circa 30'000 unità famigliari. Tuttavia, il CSCS ricava il 100% dell'elettricità dall'energia idroelettrica ed è quindi neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio.
Il calcolo dei modelli di previsione meteorologica
Tutte le previsioni di MeteoSvizzera sono elaborate dal CSCS, su un supercalcolatore specificamente sviluppato per calcoli in parallelo, chiamato „Pigne d‘Arolla“. MeteoSvizzera utilizza il modello numerico di previsione meteorologica COSMO (Consortium for Small-scale Modeling) per l’elaborazione di previsioni regionali e locali nella regione alpina, caratterizzata da un’orografia complessa.
Utilizzando dei complessi modelli numerici è possibile simulare l’evoluzione della situazione meteorologica e del tempo. Un modello numerico di previsione del tempo descrive, per il tramite delle leggi della fisica, ciò che avviene nell’atmosfera nonché gli scambi fra atmosfera e superficie terrestre. Le complesse equazioni che lo compongono sono derivate dai principi di conservazione dell’energia, della massa e della quantità di moto, come pure dalle leggi che descrivono i cambiamenti di stato dell’acqua e gli scambi radiativi. Partendo da opportune condizioni iniziali e al contorno, grazie per esempio a misurazioni presso le stazioni al suolo, dati satellitari e radar, si può matematicamente risolvere il risultante sistema di equazioni e calcolare in questo modo come evolverà lo stato dell’atmosfera nel futuro. È chiaro che per avere dei risultati in tempi utili la potenza di calcolo necessaria è elevata e l’utilizzo dei supercalcolatori è quindi essenziale.