Situazione generale
Un minimo di pressione in quota in avvicinamento alle Alpi da nordovest, assieme allo sviluppo di una bassa pressione al suolo sulla Sardegna, ha determinato oggi una situazione di sbarramento sul versante sudalpino, più pronunciata verso il Piemonte a causa della componente orientale delle correnti nei bassi strati.
Sbarramento da Sud, orientato a est
Nel corso della notte a sud delle Alpi si è quindi instaurata una situazione di sbarramento, a causa delle correnti sudoccidentali in quota e sudorientali negli strati più bassi che hanno sospinto aria umida verso le Alpi. I primi rovesci si sono verificati già nelle prime ore del mattino sul Locarnese, ma solamente nel primo pomeriggio si sono intensificati interessando anche altre zone del versante sudalpino.
Il profilo atmosferico non era molto instabile, quindi non supportava lo sviluppo di temporali. Qualche colpo di tuono si è avvertito, ma il carattere delle precipitazioni è risultato tipico dei rovesci primaverili, caratterizzati quindi da intensità di precipitazione a tratti forti ma senza grandine, forti raffiche di vento e frequenti fulminazioni.
Il vento presente sulla pianura Padana nei bassi strati ha garantito un moderato apporto di umidità soprattutto verso il Piemonte, a causa appunto della forte componente da est.
La situazione si sbarramento continuerà fino a lunedì a metà giornata, quando la rotazione delle correnti in quota a nordovest legata all’arrivo della saccatura sulle Alpi ne determinerà la graduale fine. La zona più colpita dalle precipitazioni sarà sempre quella prealpina piemontese, dove potranno cadere fino a oltre 100 litri per metro quadrato. In Ticino i quantitativi maggiori verranno registrati sul Locarnese, in particolare fra le Centovalli e la Vallemaggia, dove potranno cadere fino a 40-60 litri per metro quadrato. Altrove le precipitazioni risulteranno meno intense, in particolare sul Mendrisiotto dove sono attesi solo pochi millimetri.