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La neve ci riprova

MeteoSvizzera-Blog | 13 aprile 2023
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Quest'inverno la neve fresca è stata merce rara, soprattutto a sud delle Alpi. Durante il mese di marzo e nella prima parte di aprile è però tornata a farsi vedere e anche la scorsa notte si sono verificate alcune nevicate, soprattutto nei Grigioni. I quantitativi misurati di recente e attesi nei prossimi giorni saranno sufficienti per farci rientrare nella norma?

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Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

Il fronte freddo che ha raggiunto la Svizzera ieri, per poi attraversarla la notte scorsa, ha portato precipitazioni in tutto il Paese. Al Nord il limite delle nevicate è sceso da circa 1700 m all'inizio dell'evento a 800-1000 m, al Sud è rimasto un po' più in alto. Come risultato, oggi c'è stato un risveglio bianco in molte località alpine. Soprattutto nei Grigioni sono stati registrati 15-20, localmente fino a 25 cm di neve fresca.

Anche oggi è caduta un po' di neve. All'interno della massa d'aria umida, instabile e fresca al Nord e nelle Alpi si sono formati alcuni rovesci, soprattutto nel pomeriggio, localmente con fulmini e/o nevischio. In serata i rovesci si attenueranno in pianura, sul versante settentrionale delle Alpi probabilmente non prima di domani mattina. Il versante meridionale delle Alpi rimarrà invece all'asciutto grazie alla corrente favonica.

Dopo una breve pausa domani, venerdì al Nord arriverà altra neve al di sopra dei 900-1200 metri di quota. Sul versante nordalpino fra venerdì sera a lunedì mattina sono attesi dai 30 ai 60 cm di neve fresca al di sopra dei 1200 metri circa.

Meno neve della media

Diamo uno sguardo all'andamento della neve presso la stazione dello Weissfluhjoch, situata nei Grigioni a 2540 m. Nel grafico sottostante è rappresentato l'andamento della neve totale presente al suolo durante l'inverno 2022/23 (linea rossa), la mediana sul periodo 1990-2020 (linea grigia) e alcuni percentili (zone ombreggiata), in pratica le variazioni tipiche attorno alla media. La linea grigia tratteggiata rappresenta invece l'altezza massima della neve mai misurata durante il corso dell'inverno dall'inizio delle misure nel 1958. Appare chiaramente come l'inverno 2022/23 sia stato caratterizzato da un'altezza della neve sempre inferiore alla norma.

Durante la stagione 2022/23 i quantitativi di neve totale presente al suolo sono stati inferiori alla norma non solo al Weissfluhjoch, ma un po' in tutta la Svizzera, tranne in Vallese verso la fine dell'inverno.

La carta sottostante mostra l'anomalia dell'altezza delle neve rispetto alla norma aggiornata a questa mattina.

Calcolando la media della neve presente al suolo durante il periodo invernale dal 1° novembre al 12 aprile, la media a lungo termine sul Weissfluhjoch è pari a 135 cm, mentre quest'inverno 2022/23 a soli 87 cm. Considerando i 30 centimetri di neve fresca che cadranno sul Weissfluhjoch entro lunedì mattina, la media salirebbe a soli 90 cm.

In passato sono già stati registrati inverni con una copertura nevosa media inferiore a quella di quest'anno, ma si è trattato di casi isolati. L'ultimo inverno poco nevoso, quello del 2016/17, ha visto un andamento temporale simile a quello di quest'inverno.

Per riassumere

L'andamento della neve durante la stagione 2022/23 mostrato per il Weissfluhjoch è simile a quello di molte altre località nordalpine. Anche se le nevicate di marzo e aprile hanno riportato l'altezza della neve più vicina ai valori normalmente attesi, il totale medio stagionale resta molto più basso della norma, con evidenti conseguenze per quanto riguarda quella che sarà la disponibilità idrica dei prossimi mesi.

E per il Sud? Guardate il grafico qui sotto, relativo a San Bernardino, che vale più di 1000 parole...