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Ritorno della neve a nord e nelle Alpi

MeteoSvizzera-Blog | 11 marzo 2023
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Già da qualche giorno erano annunciate precipitazioni a nord delle Alpi con sconfinamenti anche verso sud, ma più che altro limitatamente alle regioni a ridosso della catena alpina. A inizio settimana i modelli proponevano un limite delle nevicate attorno ai 2000 metri, da mercoledì hanno poi identificato l'arrivo di aria più fredda con neve fino a quote collinari. Le nevicate sono iniziate ieri e hanno portato ad accumuli fino a 60 cm, in particolare nelle Alpi occidentali.

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Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

Allerta di grado 3

Ieri è stata dunque emessa un'allerta di grado 3 per forti nevicate nelle Alpi occidentali, e di grado 2 per la fascia che va dal lago Lemano al lago di Costanza, mentre l'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe SLF ha di conseguenza adattato il grado di pericolo per valanghe al livello 4, in particolare per lo Chablais e il Vallese.

Nella mappa delle allerte riportata qui sopra (stato 11.3.2023 ore 08:09) è pure presente un'allerta di grado 2 a sud delle Alpi. In questo caso non si tratta però di nevicate bensì di vento sul Ticino centrale e meridionale e sul basso Moesano. Le raffiche oggi in queste regioni hanno raggiunto i 50-60 km/h.

Quantitativi di neve fresca

La figura 1 mostra che sulle Alpi sono caduti fino a 50-60 cm di neve fresca, in particolare nelle regioni occidentali, dal Dents du Midi al Gran San Bernardo, fino a Zermatt e Les Diablerets. Come si può intuire dalla cartina, questi valori sono stati misurati al di sopra dei 2000 metri di altitudine mentre a quote tra i 1400 e i 2000 metri sono caduti da 10 a 20 cm di neve fresca.

A sud delle Alpi

Le regioni sud-alpinetoccate dalle precipitazioni sono state quelle a ridosso della catena alpina principale, in particolare verso la Valle Bedretto (tipico con situazioni da nord-ovest) dove si misurano circa 30-40 cm di neve fresca sopra i 1500 metri. Poco più a sud e a quote leggermente inferiori i valori assumono velocemente tenori diversi, con i 6 cm misurati ad Airolo e gli 11 cm di Altanca.

E poi ci sono i 20 gradi misurati alle basse quote sud-alpine a causa anche all'effetto favonico. Spostandosi di poche decine di chilometri si passava oggi dall'inverno alla primavera. Una primavera però troppo secca... ma questa è un'altra storia.