Una fotografia di partenza, la più precisa possibile
La descrizione più precisa possibile dello stato iniziale dell’atmosfera è un presupposto essenziale affinché le previsioni numeriche dei supercomputer siano affidabili e quindi generino un valore aggiunto per gli utenti. Per creare questa “fotografia” di partenza si utilizzano i più disparati sistemi di misura da tutto il mondo: le stazioni di misura al suolo forniscono il valore della pressione, i radiosondaggi rilevano l’andamento verticale della direzione e della velocità del vento, i sensori montati sugli aerei misurano la temperatura e l’umidità a diverse quote, i radar rilevano le zone di precipitazione, eccetera. E i satelliti, completano questa fotografia con informazioni che abbracciano l’intera superficie terrestre. Grazie alla loro posizione, a centinaia o migliaia di chilometri sopra la superficie terrestre, essi forniscono informazioni sullo stato dell’atmosfera anche dagli oceani o dalle zone desertiche. Regioni nelle quali è difficile, se non impossibile, installare e gestire una densa rete di stazioni meteorologiche.