Dopo 29 giorni senza precipitazioni di rilievo, potevamo dubitare che fossero scomparse. Dalla scorsa notte abbiamo la conferma che esistono ancora, ma quelle consistenti si faranno aspettare a lungo.
La goccia fredda transitata in quota nella notte ha fatto risalire aria umida dalla Pianura Padana per un breve periodo. Le precipitazioni occorse nella notte sono in parte state riassorbite dagli strati bassi dell’atmosfera ancora secchi, al suolo gli accumuli sono stati insignificanti, da pochi decimi fino a meno di 5mm sul fianco occidentale della Valle Maggia.
Superfluo ribadire che questi quantitativi non vanno assolutamente a mitigare il periodo asciutto in corso, come la carenza di neve al suolo in montagna. Le stazioni di misura di SLF di Bosco Gurin e San Bernardino hanno registrato 6 cm di neve nuova.
L’altezza relativa della neve a sud delle Alpi si attesta ormai a meno del 30% rispetto alla norma.
A medio-lungo termine nulla di buono da segnalare, infatti la situazione di blocco in corso manterrà un regime asciutto sulle prossime settimane. Gli ultimi aggiornamenti tendono a sbloccare la situazione dal 24 febbraio, ma tipicamente i modelli anticipano lo smantellamento di una situazione di blocco rispetto alla realtà, spingendo di calcolo in calcolo questa possibilità verso la fine del periodo previsionale.
A breve termine, entro mercoledì sera, assisteremo ad un nuovo rientro di umidità che porterà nuovamente qualche fiocco di neve, in particolare sui rilievi. Un evento che risulterà però ancora minore rispetto all’ultima notte.
In seguito proseguiremo con giornate ben soleggiate, asciutte, e dalla prossima settimana con temperature in netto rialzo. Da notare che attualmente le temperature oscillano attorno alla norma, e quindi si porteranno nuovamente al di sopra di essa.
Lo scarto dalla norma di precipitazioni si fa sempre più presente a sud delle Alpi, come nel resto della Svizzera. Marginare il deficit durante la stagione invernale è arduo, visto che si tratta tipicamente dei mesi più siccitosi. Resta quindi da sperare in una primavera piovosa, senza blocchi anticiclonici di sorta, e con precipitazioni oltre la norma. Questo ci porterebbe più tranquillamente verso l’estate.
La prossima volta che inizia a piovere... stenditi sulla pancia, affonda il tuo mento nell'erba, e guarda come cade la pioggia dal punto di vista della rana... La visione di centinaia di fili d'erba che si inchinano e si rialzano come tasti di un pianoforte mi colpisce come uno degli spettacoli più belli del mondo. ( Malcom Margolin )