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Tutto intorno a noi, la neve

MeteoSvizzera-Blog | 26 gennaio 2023
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Durante quest’ inverno, ed in particolare negli ultimi giorni, sembra che la neve ruoti attorno a noi. Gran parte della regione alpina, entro i confini svizzeri, resta così in una situazione di innevamento inferiore alla norma.

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Di nuovo poca neve

Ci risiamo, dopo un inverno 21/22 critico dal punto di vista dell’innevamento, mai avremmo pensato di riscrivere anche quest’anno un blog sulla mancanza di neve. In effetti se abbondanti nevicate si sono verificate negli ultimi giorni non lontano da noi, poco o niente ha contribuito a migliorare la situazione sull’arco alpino in territorio svizzero.

Per tutto quel che riguarda la neve in Europa un buon sito è Snow-forecast, fra innumerevoli informazioni sullo stato della neve troviamo anche la mappa  degli accumuli negli ultimi 7 giorni, vedi sopra. La mappa non lasca dubbi che le nevicate di questa ultima settimana si sono sviluppate a sud, est, ovest dell’arco alpino.

Una sorta di maleficio per le nostre regioni?

Neve in Piemonte

Non lontano da noi, in Piemonte, fra il 23 e 24 gennaio si sono verificate delle ottime nevicate, tali dal salvare la stagione invernale dopo un inizio sotto tono.  A Sestriere in 24 ore sono caduti 40-60 cm di neve, per un totale attuale oltre a 1 metro. A generare le nevicate era un braccio della circolazione depressionaria principale, il cui centro si trovava sul Mar Tirreno, che incanalava l’aria dalla Pianura Padana verso le Alpi Occidentali, in particolare sulle Alpi Cozie.

Neve sull’Appenino

Forti nevicate sull’Appenino, fra Emilia Romagna, Marche, Umbria dove si segnalano accumuli fino a 1.5 metri. La profonda depressione che ha transitato sul centro dell’Italia, ed in particolare un vortice ciclonale formatosi sull’Adriatico che ha seguito una traiettoria anomala spingendo aria umida verso gli Appenini umbro-marchigiani, sono complici di queste generose nevicate.  Vortice ciclonale che sull’Adriatico si può manifestare nell’autunno, ma che non ricordiamo aver visto in gennaio.

Neve in Croazia e Slovenia

Forti nevicate sui rilievi delle Croazia e Slovenia, che si sono portate anche sull’Austria. Anche in questo caso le precipitazioni nevose sono dovute al transito della profonda depressione sul Mediterraneo che ha sospinto correnti umide dall’Adriatico verso le Alpi Dinariche.

Poca neve invece sulle Alpi centrali, fra Ticino, Uri e Grigioni

Sull’arco alpino il deficit resta netto, solo ad ovest troviamo valori che superano il 60 % del normale innevamento pluriannuale. Sulle Alpi centrali fra Ticino e Grigioni l’innevamento attuale è compreso fra 0 e 60 % rispetto alla norma stagionale. Per esempio a Bosco Gurin TI troviamo oggi 17 cm al suolo, rispetto ad una media pluriannuale di 85 cm, a San Bernardino GR si misurano 26 cm rispetto a 75 cm.  A Sedrun GR 10 cm rispetto a 57 cm.  Ad Andermatt UR ci avviciniamo al minimo storico, con soli 23 cm, rispetto a 94 cm. Ulteriori misure di SLF

Le ragioni di questo nuovo inverno tirchio di neve?

In generale possiamo affermare che le grandi assenti dell’inverno in corso sono delle saccature sufficientemente profonde da poter sviluppare delle situazioni di sbarramento degne di nota al loro transito. Negli ultimi giorni la profonda depressione transitata sull’Italia era staccata dalla circolazione generale, lasciandoci così al margine del sistema perturbato senza apporti di precipitazioni.

La mancata discesa di aria polare sul vicino atlantico è probabilmente una delle maggiori cause di questa situazione.

Le temperature sono state generalmente inferiori alla scorsa stagione invernale, questo avrebbe permesso di ottenere nevicate fino a quote medio basse, ma in assenza di umidità e conseguenti precipitazioni poco conta.

Ma l’inverno è ancora in corso, chissà che non riuscirà ancora a sorprenderci colorando le cartine di previsione della neve fresca di un bel blu.