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Stagione degli uragani

MeteoSvizzera-Blog | 01 settembre 2022
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Sebbene le previsioni del NOAA, servizio meteorologico nazionale americano, abbiano previsto un'attività superiore alla media, quest'anno l'inizio della stagione degli uragani nel Nord Atlantico è stata relativamente tranquilla. La situazione potrebbe però cambiare molto rapidamente.

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La stagione degli uragani del Nord Atlantico 2022 è iniziata ufficialmente il 1° giugno e terminerà il 30 novembre. Tra il 5 giugno e il 3 luglio sono state osservate tre tempeste tropicali. Si tratta di Alex (inizio giugno), Bonnie e Colin (inizio luglio). A un sistema tropicale viene assegnato un nome quando i suoi venti (velocità media) raggiungono la soglia di 64 km/h, valore utilizzato per determinare il passaggio di un sistema depressionario a tempesta tropicale.

Per quest'anno, i nomi disponibili per la denominazione delle tempeste tropicali e gli uragani sono tratti dalla Lista IV stabilita dall'OMM. Dopo Alex, Bonnie e Colin, potrebbero esserci ancora Danielle, Earl, Fiona, Gaston, Hermine, Ian, Julia, Karl, Lisa, Martin, Nicole, Owen, Paula, Richard, Shary, Tobias, Virginia e Walter. E se, come nel 2005 e nel 2020, questa lista non fosse sufficiente, si ricorrerà a un nuovo elenco di nomi: Adria, Braylen, Caridad, Deshawn, Emery, Foster...

In media ogni anno viene dato un nome a 14 sistemi depressionari, divisi equamente tra 7 uragani e 7 tempeste tropicali. Il picco della stagione cade il 10 settembre, ma la maggior parte dell'attività si verifica tra metà agosto e metà ottobre, come mostra il grafico sottostante.

Negli ultimi 6 anni l'attività è stata superiore alla media. La stagione 2021 ha visto 21 sistemi ciclonici, tra cui 14 tempeste e 7 uragani. Uno di questi uragani, Ida, è stato particolarmente devastante. Il 27 aprile, l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (OMM) ha deciso addirittura di rimuovere questo nome dalla Lista III a causa del pesantissimo tributo umano e danni materiali causato dal rispettivo uragano di categoria 4. Il nome sarà d’ora in poi sostituito con “Imani”. Dal 1953, ben 94 nomi sono stati rimossi per i più svariati motivi dalle liste utilizzate per il bacino atlantico.

Per quest'anno il NOAA (servizio meteorologico nazionale americano) prevede ben 14-21 sistemi ciclonici al quale verrà attribuito un nome a causa della loro intensità. Da 6 a 10 di questi sistemi potrebbero diventare uragani (vento medio >119 km/h), e ben da 3 a 6 uragani maggiori (vento medio >179 km/h, ovvero di categoria 3-5, su un massimo di 5). Se questo avvenisse, il tutto si tradurrebbe nel 7° anno consecutivo con un numero di uragani e un’intensità media superiore alla norma.

Nonostante queste preoccupanti previsioni, l'inizio della stagione è stato particolarmente tranquillo nell'Atlantico. Non sono state osservate tempeste tropicali dallo scorso 3 luglio. Questo è solo il quinto anno dal 1950 in cui non sono state osservate tempeste tra il 3 luglio e il 28 agosto. Considerando il solo mese di agosto, solo due anni (ovvero il 1961 e il 1967) non si sono registrate tempeste tropicali atlantiche. Il 2022, dopo oltre 70 anni,  potrebbe quindi essere il 3° anno con un mese di agosto senza tempeste.

Cambiamenti in vista

Questa relativa calma potrebbe tuttavia cambiare drasticamente nei prossimi giorni. In effetti, sono attesi diversi sviluppi di sistemi tropicali più o meno a breve termine, come mostrato dalle previsioni del centro nazionale per gli uragani del servizio meteorologico americano:

https://www.nhc.noaa.gov/gtwo.php?basin=atlc&fdays=5