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Perturbazione veloce, ma attiva

MeteoSvizzera-Blog | 07 settembre 2022
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Una perturbazione in rapido transito dalla Francia verso l’Austria attraverserà tra mercoledì sera e giovedì mattina il sud delle Alpi, portando con sé piogge piuttosto intense a carattere temporalesco anche nelle nostre regioni.

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Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

Una vasta depressione centrata al largo dell'Irlanda sposterà entro domani il suo centro lentamente verso l'Inghilterra. La perturbazione ad essa associata proveniente dalla Francia si avvicinerà mercoledì sera alle Alpi e le attraverserà entro giovedì mattina. Essa è accompagnata da una corrente da sudovest, che convoglierà aria umida e instabile di origine mediterranea verso il pendio sudalpino.

Pioggia in arrivo

Nel corso della giornata di mercoledì, in corrispondenza con l'intensificazione delle correnti da sudovest, sul Ticino e nel Moesano si sono sviluppati i primi rovesci.

Con l’ulteriore avvicinarsi della perturbazione, a partire dalla serata di mercoledì le precipitazioni si intensificheranno assumendo gradualmente un carattere temporalesco. La fase più intensa dell’evento è attesa per la notte su giovedì, con temporali localmente in grado di dare origine ad accumuli piuttosto consistenti.

Nel Ticino e nel Moesano sono attesi entro la tarda mattinata di giovedì accumuli compresi tra 60 e 100 mm. Essendo delle correnti da sudovest non particolarmente forti e in graduale rotazione a ovest, l'Alta Leventina e l'Alta Vallemaggia saranno toccate in modo più marginale dalle precipitazioni con accumuli probabilmente non oltre i 50 mm.

A causa del carattere temporalesco delle precipitazioni, gli accumuli di pioggia previsti saranno distribuiti in modo molto irregolare sul territorio e saranno localmente accompagnati da raffiche di vento. Nelle regioni più colpite dai fenomeni convettivi, gli accumuli potranno raggiungere localmente anche i 120-150 mm. Come consueto con questo tipo di situazione, è molto difficile prevedere con precisione quali saranno le regioni più colpite. L’incertezza nella localizzazione delle forti precipitazioni è ben visibile anche nelle simulazioni dei modelli numerici (vedi fig. 2).
Vista la traiettoria della perturbazione come pure la direzione e l’intensità delle correnti, sono il Ticino centrale e parte del Sottoceneri le regioni con la più alta probabilità di essere interessate dalle forti piogge temporalesche.

Neve in alta montagna?

L’aria che affluirà con il passaggio del fronte perturbato sarà un po’ più fresca ma anche più secca. Di conseguenza, le precipitazioni cadranno in una massa d’aria molto mite con un limite delle nevicate attorno o lievemente al di sopra dei 3000 metri. Solo alla fine dell’evento esso si abbasserà a 2800 metri, tuttavia in corrispondenza con la cessazione delle precipitazioni.

Non è quindi prevista una spolverata di neve in alta montagna, nemmeno sui ghiacciai ormai “nudi” e sofferenti dall’inizio dell’estate. Un cappello bianco si vedrà solo sulle vette più alte, oltre i 3000 metri.