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L’estate 2022 a sud delle Alpi

MeteoSvizzera-Blog | 11 settembre 2022
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A sud delle Alpi l’estate 2022 è risultata la seconda più calda dall’inizio delle misure nel 1864, dietro a quella del 2003. Nel corso della stagione si sono manifestate tre ondate di caldo, una in ogni mese estivo. In particolare, quella di luglio è risultata una delle più lunghe e intense mai registrate. Le precipitazioni sono risultate inferiori alla norma, il soleggiamento abbondante. Per Lugano si è trattato dell’estate più soleggiata degli ultimi 60 anni.

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Seconda estate più calda

Così come a livello svizzero, anche per il Sud delle Alpi l’estate 2022 è stata la seconda più calda mai misurata dall’inizio delle misure nel 1864. L’anomalia della temperatura stagionale è stata di +2.2 °C rispetto alla norma 1991-2020, valore che supera di circa mezzo grado quello fatto registrare dalle estati calde del 2015 e del 2019, ma di circa mezzo grado inferiore a quello della famosa estate del 2003.

Giugno 2022 è stato il terzo mese di giugno più caldo dall’inizio delle misure, mentre i mesi di luglio e agosto sono risultati i secondi più caldi mai misurati. In ogni mese si è verificata un’ondata di caldo, intesa come un periodo di almeno tre giorni consecutivi in cui la temperatura media non è scesa sotto i 25 °C. Non sono stati registrati nuovi record assoluti di temperatura, ma il numero di giornate estive e tropicali è stato molto elevato.

Molte giornate estive e tropicali

A Lugano e a Locarno sono state registrate rispettivamente 89 e 88 giornate estive, cioè con una temperatura massima superiore a 25 °C. La norma climatica 1991-2020 per questo indicatore è di 64 giornate estive a Lugano e 65 a Locarno. Anche il numero di giornate tropicali, quelle in cui la temperatura raggiunge almeno 30 °C, è stato ben superiore alla norma 1991-2020: esse sono state 38 a Lugano e 40 a Locarno, a fronte di una norma climatica di rispettivamente 11 e 15. Solamente nell’estate 2003 venne registrato un numero di giornate tropicali ancora superiore a quello di quest’anno: allora esse furono 47 a Lugano e 56 a Locarno Monti.

Tre ondate di caldo e record di giornate tropicali consecutive

Durante l’estate si sono verificate tre ondate di caldo, una in ogni mese. La prima dal 16 al 21 giugno, la seconda dal 14 al 26 luglio, la terza dal primo al 6 agosto. Considerando l’effetto combinato di temperatura e umidità, l’ondata di caldo di luglio è risultata la più intensa, quella di giugno la meno intensa. Il periodo canicolare di luglio è stato straordinario in quanto a intensità e durata; esso si situa infatti fra i più lunghi e i più intensi mai misurati a sud delle Alpi, comparabile soltanto a quelli di luglio 2015 e agosto 2003. Per la stazione di misura di Lugano, l’ondata di caldo è risultata addirittura la più lunga dall’inizio delle misure nel 1864: la media della temperatura fra il 14 e il 27 luglio ha raggiunto i 27.0 °C, un valore che su un periodo di due settimane non era mai stato misurato prima. A causa della sua lunga durata, a Lugano sono state registrate 14 giornate tropicali consecutive, il numero più elevato dall’inizio delle misure nel 1864. Non è stato il caso per Locarno, dove il primato risale all’estate del 2018. Anche a Stabio, dove le misure sono iniziate tuttavia solo nel 1981, con 63 giornate tropicali è stato stabilito il nuovo primato di giornate tropicali consecutive, superando quello precedente di 57 risalente al 2003.

Record di temperatura solo a Stabio

Il 22 luglio sempre a Stabio sono stati misurati 36.5 °C, nuovo primato per questa stazione (le cui misure sono tuttavia cominciate solo 41 anni fa). I 32.8 °C misurati lo stesso giorno a Poschiavo costituiscono il quarto valore più alto per questa località (inizio delle misure nel 1959), mentre i 35.1 °C raggiunti a Magadino / Cadenazzo sono il quinto valore più elevato mai misurato dall’inizio dei rilevamenti nel 1953. Per quanto riguarda le temperature minime, a Lugano e Locarno Monti, dove le misure sono iniziate rispettivamente nel 1864 e nel 1935, sono stati misurati valori che rientrano fra i dieci più elevati mai raggiunti: il 25 luglio entrambe le stazioni non sono scese sotto i 23.7 °C, settimo valore più alto per Lugano, ottavo per Locarno Monti (uguale a quello registrato il 26 giugno 2019 e il 16 luglio 2015).

A Biasca la temperatura più elevata dell’estate

Il 6 agosto a Biasca, anche grazie ad una leggera tendenza favonica, sono stati misurati 37.0 °C, la temperatura più elevata misurata quest’estate a sud delle Alpi.

Precipitazioni scarse

Mediata su tutto il versante sudalpino, la somma stagionale delle precipitazioni è risultata pari al 69 % della norma 1991-2020, ma con importanti differenze regionali. Sul Mendrisiotto essa non ha superato il 35 % della media, mentre nel Ticino centrale sono stati registrati valori compresi fra l’85 e il 95 % della norma, soprattutto grazie agli episodi temporaleschi del mese di giugno che avevano determinato una somma mensile pari al 170-180 % della norma. Lungo le Alpi il totale delle precipitazioni estive è stato inferiore e compreso fra il 55 e il 70 %.

In giugno grandine e forti venti

Il 5 giugno, durante il passaggio di una intensa perturbazione temporalesca, sul Luganese è caduta anche grandine fino a 2-3 cm di diametro, una dimensione che statisticamente a sud delle Alpi viene raggiunta ogni 2 anni circa. Le raffiche di vento hanno raggiunto velocità importanti: 93.6 km/h a Locarno Monti, 101.9 km/h a Grono. Il 28 giugno una supercella si è spostata fra il Piemonte e l’Engadina, attraversando anche il Ticino centrale. Essa ha provocato precipitazioni ingenti e grandine con chicchi fino a circa 3-4 cm di diametro, dimensioni che vengono raggiunte statisticamente ogni 3-5 anni.

Soleggiamento abbondante

L’estate è risultata molto soleggiata, con un numero totale di ore di sole pari al 115-125 % della norma 1991-2020. Pe Lugano si è trattato dell’estate più soleggiata, per Locarno Monti della seconda più soleggiata a partire dall’inizio delle misure nel 1959.