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Il nuovo rapporto sul clima 2021

MeteoSvizzera-Blog | 09 settembre 2022
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Il Rapporto sul clima di MeteoSvizzera presenta in dettaglio le condizioni meteorologiche dello scorso anno e le colloca nel contesto dell’evoluzione climatica a lungo termine. Per una volta non sono state le elevate temperature come nell’anno corrente a rimanere nella nostra mente, bensì le abbondanti precipitazioni e i numerosi eventi di grandine.

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Come possiamo classificare l’estate 2021, ricca di precipitazioni, da un punto di vista climatologico? Com’è stata la temperatura annua lo scorso anno? A queste e altre domande risponde il nuovo rapporto sul clima 2021 di MeteoSvizzera. Numerosi grafici per diversi parametri meteorologici quali temperatura, precipitazioni e durata del soleggiamento, come pure tutta una serie di relativi indicatori climatici presentano una dettagliata panoramica dell’anno 2021. Il rapporto sul clima viene redatto da 11 anni ed è disponibile come prodotto stampabile oppure online.

Estate umida e grandinate in Svizzera

L'anno è iniziato con uno degli inverni con le precipitazioni più elevate dall'inizio delle misurazioni. A nord delle Alpi la neve è caduta sovente fino alle basse quote. In alcune regioni della Svizzera orientale, sono stati stabiliti nuovi record di neve fresca. La primavera in generale più fredda degli ultimi 30 anni è iniziata con due mesi di scarse precipitazioni a marzo e aprile. A maggio, i totali delle precipitazioni sono saliti localmente fino al 150-200% rispetto alla norma 1991-2020, segnando l'inizio di un periodo eccezionalmente ricco di precipitazioni.

In contrasto con l'estate in corso, l'estate 2021 a nord delle Alpi è stata una delle più piovose da quando sono iniziate le misurazioni nel 1864, con precipitazioni in alcune località pari a circa il 170% rispetto alla norma 1991-2020. Le notevoli quantità di pioggia hanno fatto sì che diversi fiumi e laghi abbiano rotto gli argini a metà luglio. Sul versante settentrionale delle Alpi, diverse forti grandinate hanno colpito la Svizzera, soprattutto nel mese di giugno. Le dimensioni dei chicchi di grandine in alcune zone hanno raggiunto i 6-7 cm o più. Sul versante sud delle Alpi, i totali delle precipitazioni hanno raggiunto livelli elevati nell’estate 2021, soprattutto nel nord-ovest del Ticino. Anche a sud delle Alpi la grandine ha causato ingenti danni.

L'autunno 2021 è risultato povero di precipitazioni a livello nazionale. In alcune regione nord-alpine si è addirittura trattato di uno degli autunni più povero di precipitazioni dall’inizio delle misurazioni sistematiche.

Temperatura vicina alla norma attuale

A livello di media nazionale, la temperatura annuale nel 2021 è stata di 0,2 °C al di sotto della norma 1991-2020 (+1,1 °C rispetto al periodo di riferimento 1961-1990). Con questi valori, il 2021 si situa al 21° posto dall’inizio delle misure nel 1864. Prima del 1989, solo due anni (1961 e 1947) hanno raggiunto un livello di temperatura altrettanto elevato.

A livello mondiale settimo anno più caldo

A livello globale, il 2021 ha mostrato una deviazione di +0,8 °C rispetto alla norma 1961-1990. Gli anni 2015-2021 sono i sette più caldi dall'inizio delle misurazioni nel 1850, con il 2021 al settimo posto. Soprattutto nell'emisfero settentrionale, il 2021 è stato molto caldo (6° rango, +1,1 °C rispetto alla norma 1961-1990). Nella metà meridionale del globo, la temperatura media annua del 2021 ha risultata al 9° posto con +0,5 °C rispetto alla norma 1961-1990. In Europa, si sono verificate intense ondate di calore durante i mesi estivi, con temperature ben superiori ai 40 °C nella regione mediterranea.

Evoluzione climatica a lungo termine

Il rapporto sul clima di MeteoSvizzera non solo confronta l'anno passato con l'attuale periodo standard 1991-2020, ma lo colloca anche nell’evoluzione a lungo termine del clima in Svizzera. L'andamento a lungo termine delle temperature in Svizzera nel periodo 1864-2021 mostra una chiara tendenza a temperature sempre più calde in tutte le stagioni. Nella media annuale, la tendenza lineare è di 1,4 °C per secolo, che corrisponde a una variazione totale di 2,2 °C nell'intero periodo di misurazione. L'ultimo decennio appena concluso 2011-2020 è addirittura di 2,5 °C al di sopra dell'era preindustriale. In linea con l'aumento generale della temperatura in Svizzera, il numero di giorni estivi è aumentato notevolmente nel periodo dal 1959, mentre il numero di giorni di gelo è diminuito in modo significativo. Nello stesso periodo si osserva anche un aumento dell’isoterma di zero gradi. Il riscaldamento si esprime anche attraverso uno sviluppo precoce della vegetazione. Per mitigare le conseguenze del cambiamento climatico è necessaria una drastica riduzione delle emissioni di gas serra di origine antropica.

L’evoluzione a lungo termine delle precipitazioni 1864-2021 mostra una tendenza significativa verso totali di precipitazioni più elevati solo in inverno e nell'Altopiano. Le altre stagioni o regioni non mostrano variazioni a lungo termine delle precipitazioni medie. Tuttavia, gli studi mostrano che la frequenza e l'intensità delle precipitazioni abbondanti giornaliere sono aumentate nella maggior parte delle 185 stazioni di misurazione dal 1901. L'estate umida del 2021 ha dimostrato in modo impressionante i pericoli associati a precipitazioni così intense. Negli ultimi 50-60 anni, nella regione alpina si è registrata una significativa diminuzione della neve fresca e dell'altezza della neve. È prevedibile che in futuro le precipitazioni intense aumentino di intensità e frequenza e che la copertura nevosa continui a diminuire.