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I tropici del Ticino

MeteoSvizzera-Blog | 22 agosto 2022
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Con l’ennesima giornata tropicale, registrata a Stabio, il record precedente di 57 giornate del 2003 è stato eguagliato, e verrà superato nei prossimi giorni.

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Il Mendrisiotto quest’anno fa incetta di record poco invidiabili, dall’assenza di precipitazioni a giornate sopra i 30 gradi di temperatura massima, per definizione tropicali. Il clima tropicale si distingue però non solo da temperature elevate, ma anche da abbondanti precipitazioni stagionali.

Il 2003 spiccava nella serie di giornate tropicali annue, allora si parlava di estate eccezionale, ma ecco che a soli 19 anni di distanza la storia si ripete, eguagliando e, vista l’evoluzione prevista, superando il record precedente.

La tendenza è al rialzo, ma l’anno in corso e il 2003 restano per ora delle anomalie rispetto alla norma.

Il periodo tropicale in corso è correlato ad un’assenza cronica di precipitazioni, nella tabella sopra possiamo notare come gli accumuli attuali siano deficitari rispetto al decorso classico dei primi 8 mesi dell’anno.

La siccità in corso ha probabilmente aggravato le alte temperature registrate al suolo, un suolo arido si surriscalda infatti maggiormente, accumulando calore nel corso della giornata.

Con un record assoluto di temperatura massima, di 36.5 gradi per Stabio il 22 luglio, con il maggiore numero di giorni tropicali mai registrato, parlare dei tropici del Ticino, almeno per quest’anno sembra essere appropriato. Ma solo in merito alle temperature, infatti le abbondanti piogge stagionali, tipiche dei paesi tropicali, per ora infatti latitano. In tutto rispetto dei Mòmò, e della situazione critica nel Mendrisiotto.

Poco più nord, il record precedente non verrà probabilmente superato, infatti per le stazioni di Lugano, Locarno Monti e Magadino/Cadenazzo mancano ancora dalle 11 alle 18 giornate tropicali per raggiungere l’estate del 2003. L’anno in corso ha però già segnato la serie più lunga di giornate tropicali consecutive, e le precipitazioni restano deficitarie ovunque.

Il caldo e l’assenza di precipitazioni non sono però casi isolati, e hanno fatto e faranno parlare in tutta Europa, oggi e soprattutto in futuro.