Il 26 luglio, alla fine di una delle ondate di caldo più intense e prolungate mai misurate, scrivevamo: “Alcune simulazioni propongono una nuova fase con correnti calde da sudovest da metà della prossima settimana, con possibili superamenti delle soglie di canicola, anche se meno intensa e duratura di quella appena terminata. L’affidabilità di questa previsione è però ancora piuttosto bassa”.
La previsione, purtroppo, si è avverata con qualche giorno di anticipo. Il nuovo periodo canicolare è iniziato il 31 luglio e si è concluso oggi, sabato 6 agosto.
Dal 14 luglio un solo periodo canicolare o due distinti? A livello di percezione umana uno solo, molto lungo, con una breve attenuazione tra il 27 e il 30 luglio. A livello numerico due distinti: uno molto intenso (superando anche l'ondata di caldo più intensa della famigerata estate 2003) e uno più moderato.

La siccità tocca tutto il versante sudalpino, ma è particolarmente acuta sul Mendrisiotto. A causa del terreno estremamente secco, l’escursione termica fra la notte e il giorno era nettamente maggiore rispetto alle altre regioni. La fig. 2 mostra l’esempio di Stabio, dove le temperature massime erano fra le più alte del Sud delle Alpi, mentre le minime erano relativamente contenute. La temperatura media giornaliera è così spesso risultata inferiore, ad esempio, a quelle di Lugano e Locarno (vedi anche la fig. 1).

Con oltre i 2/3 dell’estate meteorologica alle spalle (giugno – agosto), possiamo già abbozzare un’analisi climatologica preliminare. La figura 3 illustra la situazione con l’esempio di Lugano, abbastanza rappresentativo per l’intero versante sudalpino: l’estate 2022 entrerà negli annali come la seconda più calda dal 1864 (inizio delle misurazioni sistematiche).

Dopo una pausa relativamente fresca, un nuovo rialzo della temperatura sembra probabile dopo metà mese. Al momento non possiamo escludere un’ultima (?) fiammata canicolare.
