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Decisamente fresco in montagna
Chi si trovava in montagna in questi giorni ha subito il tonfo delle temperature. Che freddo! Sensazione soggettiva dopo un’estate perennemente troppo mite?
Tempo
Chi si trovava in montagna in questi giorni ha subito il tonfo delle temperature. Che freddo! Sensazione soggettiva dopo un’estate perennemente troppo mite?
Se la pianura è restata mitigata dal favonio, in montagna l’abbassamento delle temperature è stato brusco. L’aria fredda affluita da nord ha fatto cadere le temperature, portandole a valori bassi per la stagione. Non è quindi una sensazione soggettiva se chi si trovata in montagna ha maledetto il primo freddo, trovandosi magari impreparato con un equipaggiamento ancora prettamente estivo.
Saliamo alla stazione di misura più alta del Ticino, installata al pizzo Matro a 2171 metri di quota, come appare evidente dal grafico sopra la caduta della temperatura media di ieri è stata immediata, riportandoci a valori registrati l’ultima volta in aprile.
La temperatura media di ieri si è fissata sui 0,1 gradi, un valore inusuale per il 17 settembre, dobbiamo tornare al 2001 per trovare un valore inferiore. Per i primi 17 giorni di settembre il valore rientra nei primi 10 più bassi dal 2000.
Al primo fresco le marmotte cominciano a preparare il letargo, in cui entrano tipicamente verso la fine di settembre. Le tane delle marmotte, che per l’inverno ed estate sono sovente in luoghi differenti, si sviluppano fino a 20 metri di lunghezza e possono scendere fino a tre metri sotto il terreno.
Lo scorso inverno le marmotte sono restate probabilmente ben sul fondo visto l’assenza del manto nevoso protettivo, speriamo che quest’anno potranno godere di uno spesso strato di neve.